Una nuova applicazione messa a punto dal Laboratorio di Idrologia e Morfodinamica Fluviale del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore permette di tracciare l’attività dei mammiferi fossori al fine di “prevenire i collassi arginali in tutta Europa”.

Scaricabile sugli store di Apple e Androide la nuova app per smartphone si chiama ‘Burrow Tracker’, realizzata da docenti e ricercatori Unimore, che permette di tracciare l’attività dei mammiferi fossori e prevenire i collassi arginali, un valido aiuto per  mantenere la funzionalità dei corsi d’acqua arginati, in tutta Europa. L’applicazione è stata messa a punto dai Proff. Stefano Orlandini, Giovanni Moretti, Marco Redolfi e dai dottorandi Simone Pizzileo, Riccardo Gasperoni, Rachit Soni del Laboratorio di Idrologia e Morfodinamica Fluviale del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”.

Questa applicazione – svluppata dalla società reggiana Moko – fa sì che venga stabilita la posizione geografica delle tane scavate da istrici, tassi e altri mammiferi fossori sugli argini e nelle aree circostanti. Al fine di snellire la gestione dei corsi d’acqua in modo da assicurare la loro capacità di smaltimento delle piene e la loro funzione ecosistemica, a beneficio dei cittadini.

La app è stata sviluppata come parte del progetto di ricerca RAMB “Rivers Affected by Mammal Bioerosion,” ovvero “Fiumi Interessati dalla Bioerosione dei Mammiferi”, finanziato dal piano di ripresa NextGenerationEU dell’Unione Europea. RAMB è un progetto multidisciplinare tra Idrologia, Geomeccanica ed Ecologia che si propone di migliorare la comprensione dell’impatto dei mammiferi fossori come istrici, tassi, volpi rosse e nutrie sugli argini e di sviluppare un sistema di supporto decisionale che permetta la gestione dei mammiferi fossori lungo i corsi d’acqua arginati con beneficio economico ed ecologico.

Utilizzando l’app Burrow Tracker si diventa membri della comunità della Scienza dei Cittadini (Citizen Science) pan-Europea e Globale del progetto RAMB – commenta il Prof. Orlandini a Modena Today -. Il progetto dei Cittadini RAMB consente anche di apprendere la distribuzione delle tane lungo i corsi d’acqua in Europa e in altre aree geografiche e il suo effetto combinato sulla sicurezza idraulica e sull’ambiente”.

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