L'Altra Imola
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Baccanale, “week-end da tutto esaurito”

Un weekend da tutto esaurito quello del Baccanale, che ha trasformato
Imola in capitale gastronomica. Le vie del centro storico” – fa sapere il Comune – “sono state invase da un pubblico entusiasta, giunto per vivere una rassegna di eventi, degustazioni e spettacoli gastronomici che hanno visto protagonisti chef d’eccellenza come Roberto Valbuzzi, Matteo Ferrantino e Mauro Uliassi.”
“L’afflusso straordinario di visitatori e le vasche del centro cittadino colme di pubblico come negli anni Ottanta, hanno confermato il Baccanale come un evento di riferimento per la cultura culinaria italiana e internazionale, consolidando il ruolo di Imola nel panorama gastronomico.
Il weekend del Baccanale ha preso il via venerdì 25 ottobre con un appuntamento speciale dedicato alla celebrazione del 30º anniversario dell’Associazione Città dell’Olio, un’occasione per riflettere su come l’olio sia diventato un simbolo di identità culturale e territoriale per molte comunità italiane.”
“Dopo i festeggiamenti, si è tenuta la cerimonia di consegna del prestigioso premio “Garganello
d’Oro 2024”
, riconoscimento assegnato dal Comune di Imola a partire dal 2003 a personalità o entiche si sono distinti nella valorizzazione della cultura del cibo. Quest’anno il premio è stato conferito allo chef pugliese Matteo Ferrantino, originario di Mattinata, per il suo contributo alla diffusione della tradizione gastronomica italiana all’estero attraverso il ristorante bistellato Bianc di Amburgo. Dopo aver ricevuto il riconoscimento, Ferrantino ha coronato la serata con una collaborazione esclusiva con Massimiliano Mascia, chef del ristorante San Domenico di Imola, anch’esso due stelle Michelin. Insieme, i due chef hanno dato vita a una cena a quattro mani e quattro stelle,
un’esperienza sensoriale unica per gli ospiti, dove ogni piatto ha rappresentato un raffinato viaggio tra sapori e tecniche innovative, perfetto equilibrio tra creatività e tradizione.
L’olio svolge un ruolo fondamentale nella nostra cucina, rappresentando un simbolo di autenticità. Un semplice pezzo di verdura o carne, accompagnato da un buon olio d’oliva, può offrire un’esperienza indimenticabile.” ha affermato lo chef Ferrantino. “L’oro verde è un ingrediente che ci appartiene: se parliamo di champagne, ci spostiamo in Francia, ma quando si tratta di olio d’oliva, il discorso deve rimanere ancorato all’Italia. Da Nord a Sud, produciamo oli distintivi, ciascuno con la propria identità.”
“Sono assolutamente d’accordo con Matteo: l’olio extravergine d’oliva è un ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea, con proprietà benefiche quasi curative per molte malattie. Il nostro compito è valorizzarlo nella sua semplicità, senza alterarlo, perché esalta gli ingredienti senza coprirli. È un prodotto incredibilmente versatile, capace di raccontare il territorio dal Nord al Sud con le sue varietà” Ha proseguito poi lo chef Massimiliano Mascia. “Cos’è per me Baccanale? Beh, è un evento che rappresenta la cultura e l’enogastronomia di Imola, ogni anno ritroviamo un appuntamento che non stanca mai, sempre in evoluzione e sempre più convincente.”
Sabato 26 ottobre si è tenuta la 59ª edizione dell’Assemblea Nazionale dell’Associazione Città
dell’Olio
, organizzata per celebrare l’anniversario dell’associazione. Questo evento ha reso omaggio ai traguardi raggiunti nella promozione dell’olio extravergine di oliva, riflettendo anche sulle sfide e sulle opportunità future per valorizzarlo come simbolo di eccellenza, cultura e sostenibilità. Tra gli obiettivi principali si è discusso della “Carta degli Oli”, un’iniziativa dedicata a promuovere l’olio extravergine nei ristoranti italiani, incoraggiando un consumo consapevole e rafforzando il legame con la tradizione culinaria e il territorio.
Nello stesso giorno altri due eventi, in concomitanza con il Baccanale, hanno contribuito ad arricchire il già completo parterre di eventi: Imola Musei ha inaugurato la mostra antologica “Myth Generation” dedicata all’artista Nicola Verlato presso il Museo San Domenico, visitabile fino al 19 gennaio 2025.
Curata dal direttore Diego Galizzi, la mostra ha raccolto oltre cinquanta opere tra dipinti, disegni e sculture, rappresentando la più significativa rassegna mid-career dell’artista. Tutto questo inserito in un percorso esperienziale di Imola Musei, disponibile ai visitatori, anche legato al cibo che ha visto aperti e disponibili alcuni dei luoghi più prestigiosi della città di Imola, come Palazzo Tozzoni, con la sua cucina tra le più suggestive cucine storiche dell’Emilia-Romagna e mantenuta arredata come era originariamente nella prima metà del ‘700 e la Biblioteca Comunale di Imola, che ha ospitato il ritrovamento e l’esposizione di ricettari di famiglie benestanti della città risalenti all’Ottocento.
Nel contempo Sebastiano Caridi ha inaugurato la sua nuova pasticceria, segnando un momento storico per la comunità imolese. L’apertura ha riportato in vita un locale iconico, chiuso dal 2016
(Bacchilega), al quale molti cittadini erano affezionati; rivederlo aperto ha suscitato grande emozione tra i presenti. Caridi ha investito significativamente per restituire questo luogo alla città, rendendo l’inaugurazione un evento di grande importanza per Imola. In occasione della conferenza, i celebri pasticceri Iginio Massari e Gino Fabbri – che sarà ospite del Baccanale con uno showcooking dedicato – sono intervenuti contribuendo a rendere la giornata ancora più memorabile con il loro prestigio ed esperienza.
“Sicuramente mi reputo un pasticcere innovativo e creativo, ma sempre rispettoso della tradizione: se qualcosa è stato considerato buono nel tempo, significa che andava già bene così. Per me, l’originalità è proprio un ritorno alle origini, un concetto che mi rappresenta molto” ha dichiarato Sebastiano Caridi. “Con il nostro nuovo locale abbiamo voluto essere flessibili: iniziamo la mattina con la colazione, passando poi per il pranzo con banco bakery, fino alla merenda, con le nostre
selezioni monorigine di latte e cioccolato. Ora abbiamo introdotto anche il concetto di wine bar,
arricchendo l’esperienza con proposte che rispettano il luogo e il suo nome storico”.
A coronare il discorso del pasticcere Sebastiano Caridi sono state le parole del maestro Iginio
Massari: “Sebastiano, tutti cadono più di una volta, ma l’importante è sapersi rialzare. Questa è la base per chi vuole avere successo nella vita. Nulla dev’essere dato per scontato”.
La serata si è conclusa con una speciale cena curata da Roberto Valbuzzi, noto volto televisivo e chef del ristorante Crotto Valtellina di Malnate, Varese, che ha deliziato gli ospiti con piatti
raffinatissimi, celebrando così la cultura gastronomica italiana e l’importanza dell’olio extravergine di oliva nella tradizione culinaria.
“È la terza volta che partecipo a Baccanale, le prime due da visitatore mentre oggi direttamente in cucina, e per me è un grande onore perché questo evento incarna un obiettivo che sposo anche e soprattutto al mio ristorante: la valorizzazione del territorio. Una buona cucina e delle terre magnifiche racchiuse in un unico evento per promuovere i gusti e la bellezza che questo territorio ha da offrire.
Ho preparato tre portate per raccontare l’Emilia-Romagna, utilizzando ingredienti che uniscono, con un filo d’olio come tema portante della serata. Ogni piatto che presenterò è pensato per deliziare il palato di tutti gli ospiti” ha affermato lo chef Valbuzzi, che ha poi proseguito “Il mio rapporto con l’olio extravergine di oliva è estremamente simbiotico: è una fonte aromatica fondamentale nella nostra cucina, usato pre, durante e dopo tutte le portate, dall’antipasto al dessert, compreso il gelato.
L’olio è un ingrediente versatile che sprigiona personalità nei piatti. Avere un territorio come l’Emilia, con una produzione così importante e caratteristiche riconosciute a livello mondiale, è un grande orgoglio, poiché ci permette di utilizzare ingredienti d’eccellenza”.
Il secondo weekend del Baccanale si è concluso domenica 27 ottobre con la “Camminata tra gli
ulivi”, un evento simbolico che ha coinvolto numerose città italiane, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra il territorio, la natura e la tradizione olivicola. L’apertura ufficiale si è tenuta a Imola presso il Frantoio Valsanterno, evidenziando l’importanza della città come fulcro nella promozione dell’olio e delle sue potenzialità turistiche. Nello stesso giorno, in Piazza Matteotti, Casa Artusi ha presentato un laboratorio dimostrativo dedicato all’arte della sfoglia tirata a mano, secondo l’antica tradizione
romagnola, offrendo ai partecipanti l’opportunità di apprendere tecniche culinarie tradizionali e di apprezzare la ricchezza gastronomica della regione.
“Show cooking, laboratori pratici e dimostrazioni di cucina, una serie di eventi dedicati alla cultura del cibo coordinati da Casa Artusi con l’aiuto dell’Associazione Mariette, che insieme al Comune di Imola, che ringrazio per l’ospitalità, hanno messo in luce il valore che a Forlimpopoli celebriamo ogni giorno grazie all’eredità culturale del nostro concittadino Pellegrino Artusi” ha dichiarato Enrico Monti, Vicesindaco e Assessore alla cultura di Forlimpopoli. “Per la nostra Amministrazione,
“Forlimpopoli Città Artusiana” è un progetto di slancio culturale e di promozione turistica che
interessa tutto il territorio romagnolo”.
“Al termine di questo secondo weekend del Baccanale, Imola si conferma una vera capitale
dell’enogastronomia, capace di raccontare e vivere l’eccellenza del nostro territorio” afferma il
sindaco del Comune di Imola Marco Panieri. “Grazie alla presenza di grandi chef come Roberto
Valbuzzi, Matteo Ferrantino, Mauro Uliassi e Massimiliano Mascia, e di maestri pasticceri come Iginio Massari, Sebastiano Caridi e Gino Fabbri, abbiamo celebrato la qualità e la cultura del gusto in tutte le sue forme, attirando visitatori da fuori città e dando lustro al nostro centro storico. Questo evento è per noi un asset strategico per la promozione nazionale, un’opportunità per far conoscere Imola come centro di eccellenza italiana, in un connubio che coinvolge piazze, ristoranti, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, e importanti inaugurazioni. Vogliamo continuare su questa strada, con un centro storico e una città viva che offra esperienze uniche tutto l’anno.”
Il Baccanale non si ferma qui: nelle prossime settimane, un fitto programma di eventi continuerà ad animare la città, confermando Imola come luogo d’incontro per esperienze culinarie uniche e tradizioni in continua evoluzione. Inoltre, fino al 10 novembre è possibile degustare presso 33 ristoranti aderenti i menu creati per l’occasione con l’obiettivo di esaltare l’olio d’oliva come protagonista e filo conduttore di ogni piatto. Ogni ristorante presenta creazioni uniche, che celebrano la cucina locale e l’uso dell’olio, simbolo per eccellenza della tradizione mediterranea.
Ecco l’elenco completo dei 33 ristoranti aderenti al Baccanale: Agriturismo Colombara, Bar
Roma Bistrot, Bonelli Burgers, Calanco 25, Cucinot, Da Noi Osteria e Vini, Fiskebar – Linea 22,
L’orto di Mari Agriturismo, Oliveto sul Lago – Country House, Osteria Callegherie, Osteria dei
Miracoli, Osteria del Casale, Osteria del Piolo, Osteria del Teatro, Osteria del Vicolo Nuovo,
Osteria di Dozza, Osteria Due Marie, Pizzeria Spanizzo, Ristorante Bandini, Ristorante e
Parlamintè, Ristorante Gastarea, Ristorante Hostaria 900, Ristorante La Tavernetta, Ristorante
Le Bistrot, Ristorante Molino Rosso, Ristorante Pizzeria Donatello, Ristorante Popeye,
Ristorante San Domenico, Taverna San Pietro, Tenuta Poggio Pollino, Tenuta Torre Diana,
Trattoria Da Mauro, Vivanderia – Note e Aromi.
Gli sponsor Baccanale 2024: non sarebbe possibile senza il prezioso supporto dei suoi sponsor: Gruppo Eurovo, FrantoioValsanterno, Clai, Celfa, Caci Società Agricola, Casa Spadoni, BCC Ravennate Forlivese e Imolese eConfcommercio Imprese per L’Italia Ascom Imola. Ognuno di loro ha contribuito all’organizzazione di quellache si preannuncia essere un’edizione da non dimenticare. Tra i Contributi: Città Metropolitana Destinazione Turistica Bologna Modena (PTPL 2024) e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Con il patrocinio del
Ministero della Cultura Regione Emilia Romagna.
Con il patrocinio di: Comune città di Imola, Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna. Con il contributo di: Terre e Motori, Territori Bologna e Modena, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna.
Con la collaborazione di: Associazione Nazionale Città dell’Olio.

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