“Le priorità del governo non sono quelle dell’Italia. La premier Meloni ha convocato un Consiglio dei Ministri per approvare una norma che lancia una sfida ai giudici colpevoli solo di aver applicato una sentenza della corte di giustizia UE, mentre l’Italia è in ginocchio da Nord a Sud con intere porzioni di territorio sommerse da acqua e fango, generando danni elevatissimi a causa degli eventi meteo estremi.” A dirlo è l’on. Angelo Bonelli – In Sicilia si è passati dalla siccità, che ha causato danni per 3 miliardi di euro all’agricoltura, all’alluvione che ha trasformato le strade di molte città in fiumi e inondato le coltivazioni. In Emilia-Romagna abbiamo assistito alla quarta inondazione in un anno e mezzo, con la perdita di una vita umana.
Gli effetti della crisi climatica, negata da questo governo, insieme alla cementificazione del territorio, hanno creato le condizioni affinché il nostro paese sia sempre più fragile.” Il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra avanza poi una richiesta alla premier Meloni: “invece di sfidare la magistratura, perché non porta oggi in Consiglio dei Ministri una legge per fermare il consumo di suolo e per il restauro della natura, restituendo a fiumi e torrenti le aree in cui esondare liberamente?”
“Il governo” – conclude il deputato eletto nel collegio imolese – “sta sperperando quasi un miliardo con i centri in Albania e ora vuole introdurre una norma contro i giudici, colpevoli solo di aver applicato una sentenza della Corte di Giustizia dell’UE. Oggi la premier Meloni porti in Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di crisi climatica: ascolti il grido di dolore e la richiesta di aiuto che arriva dalle popolazioni alluvionate.”