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Imola aderirà al forum della Sicurezza Urbana, esulta Sinistra Imolese, critica FdI

CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATA LA MOZIONE DI SAMACHINI (SI) PER IL FORUM SULLA SICUREZZA URBANA “Consentirà di migliorare l’efficacia di politiche per la sicurezza”
CRITICA BUGANI (Fdi) “Aria fritta, aderisce solo lo 0,5% della ciettà italiane”

(che cos’è il forum italiano per la sicurezza urbana? Qui un po’ di informazioni)

Imola. Il Consiglio Comunale ha approvato la mozione di Sinistra Imolese per l’adesione al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, che impegna il sindaco e la giunta a valutare di proporre l’adesione del Nuovo Circondario Imolese al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU). La mozione prevede inoltre l’organizzazione di un’iniziativa pubblica sul tema della sicurezza urbana integrata, con l’obiettivo di favorire un dialogo aperto tra istituzioni, esperti del settore e cittadinanza. “Il documento” – fa sapere il consigliere Samachini “nasce dal riconoscimento della sicurezza urbana come un’esigenza forte per la città di Imola, al fine di promuovere un ambiente urbano in cui tutti possano vivere, lavorare e svagarsi in modo sereno e civile. Il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU) è un’associazione attiva dal 1996 che
riunisce oltre 40 Città, Unioni di Comuni e Regioni italiane con l’obiettivo di attivare nuove
politiche di sicurezza urbana. È la sezione italiana del Forum Europeo per la Sicurezza
Urbana (EFUS), associazione internazionale di oltre 250 enti locali da 18 paesi europei.
“L’Amministrazione di Imola e il Nuovo Circondario Imolese” – spiega Samachini – “si sono già impegnati in varie iniziative per garantire la sicurezza e il benessere urbano e l’adesione al FISU consentirà di migliorare l’efficacia di queste politiche grazie all’accesso a una rete nazionale e
internazionale di scambio di buone pratiche e risorse formative e alla partecipazione a
progetti, nazionali ed europei.

La mozione ha ottenuto il voto di tutti i gruppi di maggioranza, oltre che della Lista
Cappello e del Movimento 5 Stelle”
– ricostruisce – “mentre Fratelli d’Italia ha invece votato contro, confermando la loro visione limitata del tema sicurezza, affrontato solo con un approccio propagandistico e securitario.”
Il gruppo consiliare Sinistra Imolese sottolinea come, al contrario, un approccio integrato” – aggiunge – che combina elementi per garantire sicurezza con lo sviluppo sociale e urbanistico, sia la strada più efficace per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini e le cittadine.
Questa approvazione segna un piccolo ma importante passo verso una città con maggiori
garanzie di vivibilità
” – ritiene l’esponente di Sinistra Imolese – più inclusiva e con politiche maggiormente innovative sull’argomento. Il confronto con esperti del settore e il coinvolgimento diretto della cittadinanza saranno fondamentali per sviluppare politiche concrete e condivise.


Critica invece Serena Bugani, consigliera di Fratelli d’Italia

Sento di definire questo documento aria fritta; in città ci sono stati furti, episodi di vandalismo, baby gang o furti in armeria. E il consigliere Samachini pensa di risolvere questo problema aderendo a un forum.Si tratta di un documento inutile, se si pensa così di risolvere i problemi di sicurezza. L’intento non è sicuramente quello di dipingere Imola come una città devastata dalla criminalità, ma il tema è molto sentito e anche delicato” – aggiunge Bugani – “e non è questo il modo di affrontarlo; se poi ci serve l’aiuto di un forum per definire delle linee che ci aiutino a migliorare la sicurezza è un altro discorso, ma è un problema vostro” – attacca l’esponente di opposizione – “perché forse non siete abbastanza in grado di identificare delle linee adeguate. La Polizia locale è costantemente sotto organico” – lamenta la Bugani- “e serve individuare una persona competente che si dedichi solo alla sicurezza, abbiamo invece chi ha la delega alla sicurezza che è assente in aula. Si aderisce a un forum” – snocciola poi qualche dato – “di cui hanno aderito 40 città italiane: in italia ci sono 7896 città; dal 1996 rappresenta lo 0,5% di chi ha aderito in tutti questi anni.”

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