Aggiornamento dati Centro Assistenza e Urgenza di Imola

Sono stati 13.446 gli accessi al CAU di Imola dal 21 dicembre 2023, data di attivazione del servizio, a domenica 8 settembre. Si parla quindi di una media 51 accessi al giorno, che però diventa di 39,7 nei feriali e di 70,7 nei prefestivi e festivi, quando non sono in servizio nei loro ambulatori i medici di famiglia.

L’85% dei pazienti hanno risolto al CAU il loro problema contingente, il 5% sono stati inviati al PS ed al 6%, dopo la visita, sono stati richiesti ulteriori accertamenti specialistici tramite i percorsi interni. Il 4% ha abbandonato prima della visita.

Il profilo dei cittadini che in questi mesi ha avuto accesso al CAU è sovrapponibile a quello dei codici bianchi e verdi di PS. Il 66% sono infatti persone in età lavorativa, tra i 18 ed i 65 anni, il 25% hanno invece più di 65 anni. Il 53% sono femmine e il 47% maschi.

Il tempo di attesa medio per accedere alla visita è stato di 45 minuti.

I motivi per cui ci si reca al CAU sono per il 20% disturbi generali minori, per il 16% problemi otorinolaringoiatrici, per il 15% ortopedici e per la stessa percentuale dermatologici. I disturbi respiratori sono il 9%, quelli gastrointestinali il 7% e quelli oculistici il 6%.

Il CAU risulta un servizio molto gradito ai cittadini, che possono trovare una rapida e gratuita soluzione ai loro bisogni di salute urgenti ma non gravi. “Confrontando i primi 7 mesi del 2023 con lo stesso periodo del 2024 – spiega il direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi – i codici bianchi e verdi che hanno avuto accesso al PS di Imola sono stati rispettivamente il 55,5% su 28.087 ed il 51,4% su 28.257, vediamo quindi un calo sensibile dei codici minori a fronte di una sostanziale stabilità degli accessi totali, senza dimenticare che ad Imola i codici bianchi e verdi che accedono al PS sono circa il 14% in meno della media regionale”