Imola. In Ospedale il caso della biancheria mancante è stato risolto? Da quanto si apprende in via Montericco pare continuino inspiegabilmente scarseggiare lenzuola e coperte. Stamani però sarebbero arrivati appena 40 lenzuoli che, assieme a quelli avanzati ieri, sarebbero stati suddivisi nei vari ambulatori. E una scorta totale tuttavia che, a quanto si apprende, non al momento non supererebbe le cento unità. Tutto ciò, se confermato, appare inspiegabile. Un disagio che ha dell’incredibile, se pensiamo che stiamo parlando di un bene primario per un nosocomio che deve accogliere utenza da un’area molto vasta.
E non è la prima volta che accade. Già a Ferragosto il problema era stato sollevato dalla Uil. E nelle settimane scorse , nonostante diverse forniture arrivate, il disagio si sarebbe poi trascinato in questi giorni. Fino a questa settimana. Al punto che i sanitari del Pronto soccorso continuano ad essere costretti a coprire i pazienti con le coperte termiche d’emergenza. A denunciare l’accaduto è Simone Carapia (Fdi), il quale si chiede a questo punto “se ci sia qualche problema con l’aria condizionata dal momento che tutti gli accessi vengono coperti con le mantelline metalliche.Ancora problemi con le scorte di materiale sanitario al Pronto soccorso, nei reparti di Medicina, Ortopedia e Cardiologia del nosocomio Santa Maria Scaletta” – con il personale, segnala- “che non riesce a trovare materiale igienicamente adatto a garantire un’accoglienza consona all’utenza. E così, continua ad accadere tuttora che alcuni pazienti siano stati coperti con le mantelline metalliche utilizzate di solito per le persone colpite da ipotermia.
“Bastano un centinaio di accessi al Pronto soccorso a far finire le lenzuola? E negli altri reparti la situazione non migliora” – aggiunge il meloniano – “Questa è la sanità offerta ai cittadini imolesi? Qui si continua con il Terzo Mondo! La gestione fa acqua da tutte le parti come gli spogliatoi che continuano ad avere le docce con acqua sporca e fredda sia a Imola che a Castel San Pietro. A questo punto chiediamo al Sindaco e Presidente del Circondario Marco Panieri di acquistare le lenzuola e coperte lui stesso” – la provocazione del consigliere di Fratelli d’Italia – “visto che è il massimo responsabile della sanità del territorio , facendosi aiutare dal Direttore generale Andrea Rossi e gli altri dirigenti sanitari, visto che sono profumatamente pagati e questi risultati e situazioni non mi sembrano minimamente in linea con le loro retribuzioni.”
“Come mai i problemi continuano solamente a Imola” – si domanda Carapia – “mentre nelle altre Asl metropolitane no? E non stiamo parlando di prodotti alimentari che hanno una scadenza o devono essere preferibilmente consumati prima di una certa data. Invito il primo cittadino Marco Panieri, che è il primo responsabile della sanità del territorio, a intervenire celermente” – attacca il meloniano – “e il Direttore generale Andrea Rossi come minimo a vergognarsi per questa inaccettabile situazione che si protrae da diversi mesi e mette in ridicolo medici, infermieri e operatori sanitari che s’impegnano quotidianamente per la salvaguardia della salute dei cittadini del territorio.“
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