L'Altra Imola
Memoria

“L’Osservanza non solo un parco ma un luogo del dolore” La chiusura dei manicomi a Imola

Per completare il processo di deistituzionalizzazione nel nostro territorio sono stati necessari 18 anni. Un percorso accidentato tra vuoti normativi e difficoltà politiche, economiche, sociali.
Già prima della Legge 180 il Dott. Edelweiess Cotti aveva avviato una liberalizzazione delle severe contenzioni presenti nel manicomio dell’Osservanza. Chiamò a Imola il Dott.Giorgio Antonucci con cui aveva lavorato assieme in Friuli. Antonucci fu il primo ad abbattere i muri di divisione tra i reparti dell’Osservanza. 1978: arriva la Legge Basaglia. Arrivano gli anni ottanta: molti malati escono ma i cosiddetti “cronici” faticano a trovare nuova collocazione e un percorso di inserimento nella società. Cosi che incredibilmente, nel 1991, all’Osservanza ci sono ancora 500 persone ricoverate in condizioni preoccupanti, tra camerate uniche, condizioni igieniche insufficienti, barriere architettoniche. Non si riesce ad attuare completamente la Legge, ne a Imola ne in altri luoghi d’Italia. Mancano i finanziamenti e le nuove strutture. Nel 1988 il Progetto Valerio, diretto dal Dott. Venturini, riesce a mettere la parola fine ai manicomi nel 1996. guarda il servizio video di seguito.

IL SERVIZIO

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