L’Autodromo di Imola laboratorio nazionale per la ricerca sulla sicurezza stradale con test notturni sulla leggibilità e la visibilità dei segnali stradali.
Nell’ambito delle ricerche condotte dallo Spoke 7 “CCAM Connected Networks and Smart Infrastructure” del MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, nella notte tra il 3 e il 4 settembre 2024, dalle 21:00 alle 4:00, si svolgeranno i test sperimentali presso l’Autodromo di Imola. Questo progetto, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento DICAM dell’Università di Bologna e Movyon – polo tecnologico del Gruppo Autostrade per l’Italia, mira a valutare la leggibilità e la visibilità dei segnali stradali verticali utilizzando tecnologie innovative basate sul workload dei conducenti.
L’attività sperimentale, che coinvolgerà 20 utenti alla guida di un veicolo lungo un tracciato di prova in condizioni notturne senza illuminazione stradale, rappresenta un passo significativo verso l’ottimizzazione della sicurezza stradale. Lungo il percorso saranno installati segnali verticali di diverso tipo, caratterizzati da vari livelli di retroriflettanza e condizioni di manutenzione.
Basandosi su dati raccolti durante test precedenti e rilevamenti acustici condotti nell’autodromo, l’impatto acustico complessivo rimarrà entro i limiti previsti dalla zonizzazione acustica comunale.
Questa sperimentazione non solo contribuisce ad accrescere l’importanza dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari come centro di sperimentazione e laboratorio a livello nazionale sulla ricerca in materia di sicurezza stradale, ma rafforza anche la strategia di polifunzionalità inaugurata nel 2021. L’Autodromo si conferma un punto di riferimento per l’alta innovazione tecnologica nel settore della sicurezza stradale, un ambito di crescente rilevanza strategica per lo sviluppo delle infrastrutture di mobilità del futuro. La ricerca in questo settore è cruciale per migliorare la sicurezza sulle strade e, grazie alle solide relazioni che la Città di Imola e l’Autodromo stanno coltivando, si aprono nuove opportunità per collaborazioni a livello nazionale e internazionale.
Il Sindaco di Imola, Marco Panieri, ha dichiarato: “Imola è orgogliosa di ospitare questo tipo di attività. Abbiamo agevolato e dimostrato grande interesse per questa iniziativa, in linea con il percorso fatto negli ultimi anni attraverso il progetto Imola Living Lab e la collaborazione con UNIBO e Movyon. Questa sinergia è frutto di un sistema territoriale efficiente e attento, che unisce il Comune di Imola, il Consorzio territoriale Con.Ami, Formula Imola, la Regione Emilia-Romagna, l’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, il Montecatone Rehabilitation Institute Spa e l’Università di Bologna, rappresentata dalla professoressa Valeria Vignali. La ricerca in materia di sicurezza stradale è di importanza strategica per la nostra città e l’autodromo, che si confermano leader nell’innovazione tecnologica, coltivando relazioni fondamentali per lo sviluppo di progetti a lungo termine.”
Il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi, ha così commentato: “Queste iniziative hanno un fondamentale impatto sociale, perché la ricerca in materia di sicurezza stradale, in sinergia con la mobilità sostenibile, sono due capisaldi della nostra mission, nel presente e negli anni avvenire. Come Formula Imola siamo molto sensibili a queste tematiche e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari è senza dubbio la location ideale per questo tipo di sperimentazioni, frutto di un’importante collaborazione con Comune, Con.Ami, Regione Emilia-Romagna, Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, Università di Bologna, nella figura della professoressa Valeria Vignali, e Montecatone Rehabilititation Institute”.
Questa iniziativa si aggiunge ad altre attività di innovazione come quelle inserite nel progetto “Imola Living Lab”, presentato dal Comune di Imola all’ONU di Ginevra a settembre 2021. Il progetto, costruito nello specifico dalle Assessore Elena Penazzi (con delega all’Autodromo) e Elisa Spada (con delega all’Ambiente e mobilità sostenibile), insieme alla professoressa Valeria Vignali componente del CDA di Formula Imola, in sintonia con l’agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), vede l’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” come punto di partenza di una nuova visione che si collega alla città di Imola, a Con.Ami, a Formula Imola, alla Regione Emilia-Romagna, all’Università di Bologna e alla MotorValley. Attraverso un hub di innovazione e formazione incentrato sui temi della sostenibilità, inclusione e sicurezza stradale, l’Autodromo si propone come luogo di sperimentazione fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030, e come modello di riferimento replicabile a livello globale.