L’emilia Romagna è la Regione più colpita dal virus West-Nile. In totale, sono nove le vittime in Italia a causa del virus del West Nile, L’ultimo decesso è avvenuto in provincia di Modena, dove un uomo di 67 anni è morto dopo essere stato punto da una zanzara infetta. Soltanto in Emilia-Romagna però, la febbre del Nilo Occidentale ha registrato ben cinque morti (dati al 31 agosto).
Nel frattempo, a Ravenna, grazie alla collaborazione tra l’Università di Bologna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ,sta nascendo un interessante progetto per combattere la malattia, trasmesso principalmente dagli uccelli agli esseri umani attraverso la zanzara Culex, può essere veicolato anche tramite trasfusioni di sangue, trapianti di organi o, in casi rari, per via transplacentare al feto.

Avviato all’Università di Bologna, può contare sulla comprovata esperienza della professoressa Maria Laura Bolognesi nel campo della scoperta di Protac, oltre che sul contributo delle professoresse Elisa Boschetti e Gabriella Teti, sempre dell’Università di Bologna, e di diversi specialisti dell’ospedale di Ravenna. La ricerca beneficia inoltre potrà vantare la collaborazione di esperti e scienziati internazionali. Grazie anche a un contributo di 70 mila euro, approvato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna su richiesta della Fondazione Flaminia, la ricerca potrà avvalersi di una Borsa di Dottorato di ricerca triennale, promossa dal Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.