Un’ordinanza che vieta da ben 9 mesi il transito ai velocipedi e motoveicoli. Stiamo parlando della strada comunale Maddalena,  divisa tra il Comune di Casalfiumanese e quello di Fontanelice, dove possono transitare le automobili senza superare i 30 km/h,  con il divieto di sorpasso e l’obbligo di dare la precedenza nei sensi unici alternati e rispettare i numerosi semafori mobili piazzati , ma sono state abolite le due ruote da ordinanza sindacale nr.106 del 2023.

“Questa ordinanza è stata emessa ai primi di novembre del 2023 e riconfermata”Simone e Niccolò Carapia, tramite una nota stampa, ricostruiscono la vicenda – “ma non si capisce la “ratio” e questa discriminazione  nei confronti delle due ruote,   perché vieta la circolazione a biciclette e motociclette che sono meno ingombranti e pericolose delle automobili. Addirittura anche i residenti fino ad oggi non potevano muoversi da casa. Finalmente dopo ben 9 mesi oggi la Sindaca Poli si è redenta e ha emanato questa nuova ordinanza nr.56 del 2024 che permette ai residenti perlomeno  di utilizzare anche le due  ruote, visto che il precedente provvedimento non lo consentiva.

Ma queste limitazioni “modello cinese” certamente non aiutano – commentano i due consiglieri, Simone Carapia a Imola e in città Metropolitana mentre Niccolò Carapia appena eletto in consiglio a Fontanelice e in Circondario – “L’ordinanza del 2023 è stata copiata e resa ancora più restrittiva da quella della Città Metropolitana del dirigente Martelli . Ma a 9 mesi di distanza qualcuno perlomeno ha suggerito alla prima cittadina di liberare i residenti con le due ruote. Sembrerebbe logico modificare qualcosa in più e permettere anche a biciclette e motori di potere transitare su questa strada, fino ad ieri,  off limits per ciclisti e motociclisti.  Se poi alla lunga , nonostante le risorse arrivare dal Commissario Straordinario Figliolo tramite il Governo Meloni, non s’inizieranno i lavori,  purtroppo con la brutta stagione è facile ipotizzare che in certi punti non passeranno più le macchine ma solo le due ruote e chissà se i sindaci del territorio avranno o dovranno cambiare per forza idea anche per i non residenti? Certamente con la limitazione della velocità”- aggiungono i due esponenti di Fratelli d’Italia – “dei sorpassi e altri accorgimenti previsti dalle ordinanze,  non ci si può nascondere dietro la questione sicurezza che vale per qualsiasi mezzo che transita…  Chissà bisognerà portare i due sindaci Poli e Meluzzi a fare un giro in moto o bicicletta per capire meglio la situazione e finalmente modificare ancora questa ordinanza “creativa “e “inusuale” che penalizza la mobilità delle due ruote, residenti. Ci sono voluti 9 mesi per capire che i residenti di quelle zone disagiate non potevano anche essere penalizzati nella mobilità, meglio tardi che mai! Ci aspettiamo un ulteriore sforzo” – la richiesta – “sperando che non si arrivi alle calende greche.”