Imola. Furono tra i primi a Imola a firmare il contratto. Era la fine del 2020. Ma tutte le volte che dovevano cominciare i lavori, nella palazzina di via Gian Battista Vico – quartiere Campanella -per una cosa o l’altra la partenza slittava.Poi finalmente, i lavori partono ma però, dopo poco, lo stop. Senza che le sei famiglie proprietarie ricevessero adeguate spiegazioni. E così, ad oggi, l’edificio si trova ancora incompleto, con già i ponteggi smontati. E’ la situazione di in uno dei cantieri che vedono Grimont epcm come General Contractor i quali molti di essi stanno vedendo una narrazione simile, tra ridardi e imprevisti, che costringono le famiglie a disagi importanti.
Inizialmente i lavori avrebbero previsto l’antisismica, il cappotto e i pannelli solari sul tetto; gli infissi nuovi con tapparelle e zanzariere, per calare due classi energetiche: i lavori dovevano concludersi il 31 dicembre 2023 ma ad oggi le facciate sono senza rasature, senza grondaie e fili a penzoloni a lato dei terrazzi.


LE CONDIZIONI DELL’EDIFICIO
E’ stato applicato il cappotto, ma la facciata è pari al grezzo. Mancando le grondaie, appunto, e di conseguenza quando piove l’acqua si rovescia sulle facciate dell’edificio. Anche i lavori relativi all’antisismica pare non siano stati portati a termine, e saranno verosimilmente i primi a dover essere effettuati con la ripartenza, unitamente al tetto: “la rete interna l’hanno montata, dovevano anche montare i plinti nei garage “ – fa sapere un residente, ma pare non sia stato ancora fatto.


TESTIMONIANZE
Ovvio lo sconforto delle famiglie, tutte proprietarie, che sperano che il cantiere possa finalmente ripartire a settembre. La data da cronoprogramma per la ripartenza era prevista però nel luglio scorso: “siamo messi peggio di quelli della Pedagna” – si sfogano alcuni condomini – “io chiedo che venga ripristinato il palazzo e sia messo in sicurezza, perchè adesso a mio avviso non è agibile” – l’appello di una signora. “Io chiedo invece che vengano effettuati tutti i lavori come da cronoprogramma” – l’opinione di una vicina di casa.
I DISAGI
Il ponteggio è stato smontato da qualche mese, forse perchè il fornitore non era stato saldato. Anche in questo edificio, come general contractor compare la nota Grimont (che però avrebbe già ricevuto due SAL) E’ uno dei molteplici edifici in stand bye da molto tempo, a Imola, in cui figura questa società. In altri palazzi- fortunatamente – i lavori sono finalmente ricominciati dopo il lavoro dei legali. E quindi, anche i condomini di via Vico sperano nel medesimo esito,con la ripartenza prevista in settembre che possa effettivamente avvenire.


GLI OPERAI
Al momento alcuni materiali sono da tempo abbandonati nel piazzale dei garage, a terra, assieme ad alcuni rifiuti d’edilizia. “i residui utilizzati per il cappotto stanno mano a mano sparendo” – segnala una famiglia – “abbiamo visto entrare di notte qualcuno a rubarlo”
“Una sera di febbraio ci siamo trovati alcuni operai sulle impalcature, volevano togliere il cartello dei lavori perché non erano stati pagati, poi sono venuti un’altra volta urlando” – racconta una residente – “iniziando a sbattere con degli attrezzi su cancelli e ponteggi, volevano sapere se c’era qualcuno lamentandosi che non erano stati pagati; ogni tanto entravano dentro, altre volte ce li trovavamo in cortile che portavano via del materiale.”
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