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Fontanelice, il calvario di una famiglia “Sempre fango in casa per un fosso mai pulito”

CONTINUA IL CALVARIO PER LA FAMIGLIA FONTANESE ALESSANDRINI ! LA CITTÀ METROPOLITANA QUANDO SI DECIDE A PULIRE IL FOSSO ? CARAPIA TIRA LE ORECCHIE ALL’ENTE “Se il lavoro è extracanone, nonostante si sia esternalizzato il settore strade per 160 milioni di euro, si dia via libera a pronto intervento”

Fontanelice. Nuovamente problematiche di allagamento per la famiglia Alessandrini a Fontanelice a causa dello stato di incuria del fosso che corre a lato della provinciale Montanara , dall’incrocio con via Torre fino al Ponte di Gaggio, un tratto di circa 200 metri che è di pertinenza della Città metropolitana di Bologna e che in caso di piogge abbondanti , blocca il defluire dell’acqua, provocando un’inondazione di fango nelle proprietà della famiglia. Siamo alla quinta volta dal 2 giugno scorso che questa famiglia deve sopportare questo enorme disagio, nonostante abbia fatto telefonate, mandato mail agli Uffici della Città Metropolitana per chiedere celermente la pulizia di un fosso che è a livello della strada e che fino a giugno scorso non aveva dato mai particolari problemi.
Cosa aspetta ad intervenire la Città Metropolitana per normalizzare un vero e proprio incubo per questa famiglia fontanese?” – è Simone Carapia, consigliere metropolitano, a segnalare la problematica – “Cosa devono venire a pulire il fosso il Sindaco Metropolitano Lepore e il suo vice Panieri, viste le tempistiche di risposta? Se il lavoro è extracanone, nonostante si sia esternalizzato il settore strade per 160 milioni di euro, si dia il via libera per la pulizia alla ditta che ha in carico le azioni di pronto intervento. Ma se è la Ditta che non interviene, come del resto avviene per le buche sulle provinciali, si prendano i dovuti e necessari provvedimenti. Così non può continuare ed è inaccettabile che tutte le volte che piove questa famiglia viene sommersa dal fango e se piove un po’ di più si ritrova con 15 cm di melma in casa.

A questo punto” – si domanda l’esponente di Fratelli d’Italia – “voglio sapere a chi ascrivere queste responsabilità per tanta apatia e menefreghismo e presenterò un documento ispettivo urgente in Città Metropolitana e al Nuovo Circondario Imolese, perché questa spiacevole situazione grida veramente vendetta. Anche perché” – aggiunge – “non stiamo parlando della realizzazione del Ponte sullo stretto ma della semplice pulizia di un fosso. Se la Città Metropolitana va in crisi economicamente per cambiare le batterie a semafori provvisori e per la semplice pulizia di un fosso allora è veramente un ente “alla frutta” !Inoltre – conclude il meloniano – “la riforma delle Province, diventate di 2 grado con i relativi problemi del caso, non l’ha certa voluta il centrodestra ma Delrio che fino a prova contraria è un esponente del partito democratico. Mi auguro che si risolva a breve il calvario di questa famiglia che non può continuare a vivere in questo modo.

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