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Luca Balduzzi e i “Film che non hai visto”

La nuova fatica letteraria di Luca Balduzzi – “I FILM CHE NON HAI VISTO” Storie di occasioni perse o mancate, edito da Giraldi Editoreva a curiosare “dietro le quinte” di alcuni film diventati celebri perché diretti da certi registi o interpretati da certi attori, che però non erano le prime scelte delle case di produzione.

Un argomento molto vasto, si potrebbe dire infinito, e come tale probabilmente impossibile
da raccontare nella sua completezza.
La scelta, di conseguenza, è ricaduta su alcuni titoli del cinema italiano e mondiale, con un protagonista ben definito; a raccontare queste storie sono i loro protagonisti diretti, attraverso le dichiarazioni contenute in articoli di giornali/siti internet, interviste, biografie, comunicati stampa pubblicati e diffusi in Italia e nel mondo, raccolti attraverso un lavoro di ricerca sul campo e -nella maggior parte dei casi dei testi in lingua inglese, francese o tedesca- mai tradotti e, dunque, inediti nel nostro Paese.
La forma scelta per presentare questa raccolta di storie è quella di una “cronaca
giornalistica”
, non di un saggio, perché più vicina al percorso di studi dell’autore e della sua esperienza professionale. Una forma godibile sia per il semplice appassionato di cinema che per uno studioso: ciascuna dichiarazione riportata, infatti, rimanda a un preciso riferimento bibliografico, assolutamente verificabile, per poter consentire a chiunque sia interessato di approfondire.


Che cosa ti ha dato la spinta per questo lavoro?
«E’ stata la mia gigantesca passione per il cinema – racconta Luca – “A rendere concreto il tutto, però, è stato un lavoro di ricerca nelle biblioteche e nelle redazioni dei giornali di tutto il mondo per trovare gli articoli, le interviste, le biografie e i saggi in cui gli attori, i registi e i tecnici raccontano in prima persona le occasioni perse o mancate proprie o di altri. E la maggior parte di questo materiale, in particolare quello che non riguarda il cinema di casa nostra, è inedito in Italia.»

Senza svelare i titoli, ti sei concentrato su pellicole datate o recenti?
«Anche se si incontrano molti più titoli del passato, questa preferenza è solamente apparente, non è voluta. Ho riunito film su cui sono riuscito a trovare delle storie interessanti. Non sono presenti titoli su cui ho trovato esclusivamente degli elenchi di possibili protagonisti alternativi ma nessuna testimonianza diretta. Mancano film i cui dietro le quinte erano meno curiosi. L’argomento è talmente immenso… oso dire infinito… che a un certo punto ho dovuto fare una scelta.»

Qual era lo scopo del libro?
«L’obiettivo del libro è quello di stimolare la curiosità. Sia nei confronti dei titoli di cui racconto i retroscena, sia nei confronti del cinema in generale. Quali sviluppi avrebbero avuto le carriere degli attori e dei registi che hanno fatto la storia del cinema se avessero preso decisioni differenti?»

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