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PD “La giunta regionale ha bloccato il progetto rifiuti a Dozza”

La Giunta regionale blocca il progetto rifiuti a Dozza: lo rende noto Raffaello De Brasi “Il PD aspetterà invano le scuse di coloro che hanno sparso questo “veleno” dell’antipolitica contro il PD nella comunità di Dozza e Toscanella.
Albertazzi: “Abbiamo gestito ogni passaggio burocratico della vicenda anteponendo a tutto l’interesse del territorio e della comunità con buon senso, serietà e rigore” .


Dozza.”La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha deliberato che non intende procedere alla variante della cartografia del Piano di tutela delle acque (PTA) come richiesto dalla CFG,
atto imprescindibile per il rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico di valutazione di impatto ambientale (PAUR) pendente nella Conferenza di servizi regionale sul
Progetto di smaltimento di rifiuti, nella ex Martelli di Toscanella.

E’ quanto fa sapere Raffaello De Brasi unitamente alla segreteria PD di Imola e PD di Dozza “Tale decisione della Giunta regionale guidata dalla Presidente Irene Priolo ha un fondamento logico e politico inoppugnabile. La Regione sta elaborando, dopo l’alluvione, il nuovo PTA che traguarderà il 2030 e in assenza di un nuovo piano e di una nuova cartografia non poteva procedere con una variante ,in corso d’opera, della cartografia per favorire una azienda privata specifica. Nel caso specifico” – ricostruisce De Brasi – “la richiesta della CFG richiedeva una variante cartografica che escludesse la ex Martelli dal terrazzo alluvionale limitrofo al Rio Sellustra, oggi individuato, a torto o a ragione, dalla Cartografia regionale. La scelta della Giunta regionale ha bloccato la possibilità che la Conferenza di servizi decidesse nella sua ultima
seduta di Lunedì 5 Agosto un parere positivo sul progetto della CFG srl . Nel procedimento della Conferenza regionale di Servizi diversi Enti avevano espresso un parere contrario alla realizzazione del Progetto rifiuti nella ex Martelli.
Il Comune di Dozza”-
aggiunge – “grazie alla ferma opposizione della Lista Cambiamento e del suo Candidato Sindaco Luca Mainieri, del Comitato dei cittadini che ha raccolto duemila firme
contrarie al progetto, ha espresso un parere contrario, seppure molto debole e parziale.
Grazie alla iniziativa della Gruppo Cambiamento il nuovo Consiglio Comunale ha assunto un parere contrario unanime.


“Tutte le forze politiche progressiste, riformiste e ambientaliste con in testa il PD” – osserva ancora De Brasi – “hanno sviluppato una dura lotta contro le inadempienze e le ambiguità politiche del Sindaco Albertazzi , mentre il centro-destra che lo sostiene è rimasto in assoluto silenzio.
Anche il Comune di Imola, la Polizia locale del Nuovo Circondario imolese e la AUSL di Imola hanno espresso un parere contrario motivato dalle conseguenze dell’incremento abnorme del traffico pesante sulla Via Emilia e sulla viabilità del Circondario , sulla salute e sulla
sicurezza dei cittadini. Il parere positivo di HERA è stato condizionato da
prescrizioni puntuali e impegnative, sia per la fase transitoria che finale del progetto.
Anche l’ARPAE ha espresso un parere positivo condizionato da prescrizioni inderogabili.
L’ANAS come fa sempre se ne lavato le mani esprimendo un parere positivo.
La Città Metropolitana ha rinviato alla Regione le decisioni più importanti.
Il PD ,a partire dal Circolo di Dozza e Toscanella, sostenuto dalla Federazione imolese e dal Sen. Daniele Manca non ha mai derogato dalla sua linea politica di fermezza contro il
Progetto di CFG srl,ritenendolo sbagliato soprattutto per il luogo dove era previsto l’insediamento. La scelta della Giunta regionale, ancorchè istituzionale ci
consente di affermare che le maldicenze e falsità rivolte contro il PD in tutta questa vicenda dal Sindaco e da Progetto Dozza non solo erano infondate ma erano anche
il frutto di un pregiudizio qualunquistico di chi ritiene che la politica dei partiti sia in ogni caso un mercimonio illecito e disonorevole . Il PD aspetterà invano le scuse di coloro che hanno sparso questo “veleno” dell’antipolitica contro il PD nella comunità di Dozza e Toscanella.

Ora ci impegneremo, insieme al Gruppo consiliare e alla Lista Cambiamento affinché il Comune di Dozza cambi la destinazione urbanistica dell’intera area a sud e a nord della via Emilia, all’altezza della ex Martelli e delle Cantine Brusa, impedendo per il futuro, l’insediamento di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, come proposto dalle forze del Cambiamento, nella loro osservazione specifica al PUG (Piano urbanistico generale) del Nuovo
Circondario , sebbene già oggi fosse possibile , basandosi sul RUE (regolamento urbanistico edilizio ) negare l’insediamento del progetto nella ex Martelli. IL Sindaco Albertazzi e Progetto Dozza
– conclude il responsabile del PD dozzese – “avranno ora la possibilità di dimostrare che la loro contrarietà al Progetto rifiuti di CFG era sincera e non semplicemente una
“furbata “elettorale. Questa scelta è fondamentale per prevenire le prossime
scelte della CFG,sia che proceda con un ricorso al TAR, sia che scelga di ritirare il suo progetto.


DICHIARAZIONE DI LUCA ALBERTAZZI, SINDACO DI DOZZA:


In data odierna si è tenuta la seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi relativa al procedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) dell’impianto di trattamento rifiuti nell’area dell’ex Martelli Tessile di Toscanella di Dozza.
L’ organo tecnico, da tempo impegnato nell’analisi della delicata procedura, ha dato atto della Delibera della Regione Emilia Romagna – ente titolare del procedimento – con la quale si è ritenuto di non procedere con la variante del Piano di Tutela delle Acque, necessaria per dare parere favorevole alla progettualità.
Tale elemento ostativo, insieme ai pareri negativi confermati da tecnici di Ausl, Polizia Locale e Comune di Dozza per le matrici ambiente, salute e mobilità e a quello analogo formalizzato dal sindaco Luca Albertazzi alla Conferenza dei Servizi attraverso un contributo ai sensi degli artt. 216/217 del Testo Unico Leggi Sanitarie anche in ragione della classificazione effettuata dal municipio che ha catalogato la C.F.G. Ambiente come ditta insalubre di classe 1, scrive la parola fine a questo iter.

“Abbiamo gestito ogni passaggio burocratico della vicenda anteponendo a tutto l’interesse del territorio e della comunità con buon senso, serietà e rigore” –
dichiara il Sindaco Luca Albertazzi – “Verità e serietà premiano sempre e prevalgono dinanzi a chi, soprattutto nel corso di una campagna elettorale condotta con toni e argomentazioni rivedibili e lesivi della reputazione della scrivente amministrazione, ha puntato tutto sull’opportunistica strumentalizzazione politica del caso a discapito di quell’interesse pubblico che dovrebbe essere sempre predominante in ogni contesto”

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