“Desideravo porre la vostra attenzione sui costi di smaltimento rifiuti posti a carico di noi cittadini imolesi; ho ricevuto da Hera la fattura, facendo un rapido calcolo mi rendo conto che quest’anno pagherò ancora di più dello scorso anno, per cui mi sono recata negli affollati uffici di Hera per chiedere chiarimenti, intanto scopriamo che da quest’anno è stato trasformato in servizio così tanto per agevolare i cittadini prevede anche il pagamento dell’IVA… Ovviamente Hera non sa dare spiegazioni, rimanda al comune, vado allora anche all’ufficio tari del comune ma nemmeno loro sanno dare nessuna spiegazione. La domanda nello specifico del mio caso è: essendo divenuta proprietaria in successione di un piccolo appartamento che che al momento è chiuso a disposizione di mia figlia appena ne avrà la necessità, per cui trattasi di seconda casa, oltre a dover pagare a mio avviso ingiustamente, la tariffa come se nell’alloggio ci fossero due occupanti, non si capisce a quale criterio si possa riferire questo assurdo calcolo, ricevo la fattura da Hera per appunto il nuovo servizio tariffa corrispettivo puntuale dove oltre alle già dette ingiuste imposizioni, si aggiunge la voce Quota variabile, che come pubblicizzato da Hera sarebbe prevista in funzione al numero dei conferimenti di indifferenziata; ora essendo la casa appunto inutilizzata, mai ho conferito indifferenziata, ho effettuato un’unico conferimento nel cassone delle ramaglie di erba estirpata nel giardino e null’altro. La fattura dicevamo oltre alle quote fisse, addebita anche una quota variabile di indifferenziata non conferita. Perché??

La tanto pubblicizzata tariffa puntuale che avrebbe dovuto far risparmiare i cittadini virtuosi in realtà nel mio caso non solo non risparmio, ma andrò a pagare ancora di più rispetto al 2023, e sono costretta a pagare per un servizio di cui non usufruisco. Vogliamo poi parlare delle condizioni dei cassonetti? Il concetto che Hera ha di igiene è veramente molto basso, sarebbe interessante capire cosa intendano loro per igiene e che parametri applicano, i raccoglitori sono tutti tutti sporchi e quelli dei compostabili sono inqualificabili… perennemente sporchi puzzolenti pieni di liquidi di insetti e spesso traboccanti di rifiuti tanto da non chiudersi nemmeno, siamo tutti costantemente monitorati perché sembriamo dei portatori di ogni genere di malattia, però i cassonetti in quelle condizioni che sono certamente fonte di possibili infezioni quelli vanno bene così…
Hera di concerto con l’amministrazione comunale intende unicamente lucrare sui cittadini non fornire un servizio che possa giustificare questi costi in continuo aumento. Allego copia della fattura ricevuta a suffragio di quanto sopra esposto.
Vi ringrazio per l’interessamento che vorrete porre sulla questione”.
(Elisabetta Zuffa)