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Verde al posto delle auto: Lepore e la spinta green, ora si faccia anche a Imola

Isole di calore e scarsità di adeguati spazi verdi nei centri urbani, un problema comune in molte delle nostre città. A Bologna si sta correndo ai ripari, rendendo verdi due Piazze e facendo traslocare le auto. Sarà il primo di una serie di progetti che porteranno verde e alberature all’interno del centro storico. Uno sguardo e un bilancio a Imola.
Editoriale – di Aris Alpi

Una problematica alla quale anche Imola dovrebbe porre rimedio, riportando al centro dell’agenda politica e degli investimenti il verde pubblico e salvaguardia di quello privato. E’ stato fatto troppo poco e a scopi prevalentemente propagandistici. Certo, c’è buona volontà ma forse poca capacità d’azione nell’ affrontare il tema della gestione con Area Blu e vertici del verde pubblico in capo all’ente: il guadagno non può andare a discapito del verde, con un’Area Blu che si rischia di porsi completamente in conflitto d’interessi: il regolamento del verde pubblico non è stato ancora aggiornato e le volontà, seppur buone, non vengono suffragate da fatti convincenti. Tante belle iniziative sulla politica di genere e biciclette, che rischiano di diventare fumo negli occhi se non si recupera la “mission” primordiale.
LA PROPOSTA: inasprire abbattimenti di alberature in aree private, non motivate da problematiche convincenti, mantenere con cura e rispetto quelle esistenti, seguire la situazione dei nuovi boschi urbani,massima tutela per gli storici siti del verde pubblico.

Saranno pedonali, verdi e con parcheggio interrato per le auto: aggiudicata la gara europea per la progettazione, entro febbraio il progetto definitivo

Il Comune di Bologna ha aggiudicato la gara europea per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica per la trasformazione delle piazze Franklin Delano Roosevelt e Galileo Galilei. Ad aggiudicarsi la progettazione è stato il raggruppamento temporaneo d’impresa (RTP) formato da: Tasca Studio di Federico Scagliarini e Cristina Tartari (mandataria), Cairepro cooperativa, AR/S Archeosistemi Società Cooperativa, Alfa Solution SPA e Polinomia Srl.

 A partire da settembre, il raggruppamento avrà 6 mesi di tempo per la presentazione del progetto definitivo.
Il raggrupamento temporaneo d’impresa che si è aggiudicato la gara europea ha già svolto diversi progetti come i parcheggi interrati all’ex Sarsa e nelle piazze della Vittoria-Martiri 7 luglio a Reggio Emilia e la riqualificazione dell’area di Porta Bologna a Pieve di Cento, 

La gara è stata finanziata, per un importo di circa 740mila euro, da un contributo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la progettazione di opere prioritarie contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Quella selezionata nella procedura di gara, a cui hanno partecipato ben 14 raggruppamenti, è un’idea progettuale che ora andrà approfondita con la Soprintendenza e con tutte le realtà interessate a questo importante progetto a partire da Prefettura e Questura, a cui saranno garantiti spazi adeguati e sicuri per il parcheggio dei veicoli di servizio, ma anche con i cittadini e con le realtà economiche presenti.

L’obiettivo del Comune di Bologna è avere un nuovo parcheggio pubblico interrato a due piani in Piazza Roosevelt, liberando così dalla sosta l’area sovrastante e la vicina Piazza Galilei, e guadagnando nuovi spazi di qualità in superficie, dedicati alla pedonalità e alla socialità nelle due piazze.

Attualmente queste due piazze centralissime sono in gran parte dedicate al parcheggio di veicoli, utilizzo che limita notevolmente le potenzialità di queste piazze come luoghi di socializzazione e fruizione pubblica. Inoltre la presenza di superfici impermeabili contribuisce alla formazione delle cosiddette “isole di calore”.

Il Comune intende dunque trasformare queste aree con un duplice obiettivo:

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