Tragedia in piscina, aperto un fascicolo per omicidio colposo
Redazione
Imola. Ventiquattro ore dopo la tragedia, è stato aperto un fascicolo presso la Procura di Bologna: l’ipotesi di reato sarebbe quella dell’omicidio colposo a carico di ignoti, dopo il tragico annegamento della bambina di 5 anni, presso la piscina dell’hotel “Molino Rosso”, verso le ore 18.00 di mercoledì 24 luglio. La piccola, di origine albanese, abitava con i genitori e la sorella più piccola a Casalfiumanese. Le indagini sono condotte dai Carabinieri di Imola coordinati dal PM Marco Forte. Gli stessi militari hanno fatto un appello a mezzo stampa, ai possibili testimoni “a presentarsi in caserma per aiutarci a ricostruire gli ultimi momenti di vita della bambina, magari anche con video o fotografie scattate nel corso del pomeriggio.” Il punto fondamentale delle indagini è comprendere se la morte sia stata cagionata da malore o annegamento e sopratutto se si poteva fare qualcosa per evitarlo. La madre della bimba, in stato di choc, non sarebbe ancora stata sentita dagli inquirenti. Mentre il padre, che si trovava al lavoro, come hanno dichiarato alcuni bagnanti, sarebbe sopraggiunto nell’impianto natatorio e si sarebbero poi verificati momenti di forte tensione. Da quanto si apprende, è stata una bagnante a lanciare l’allarme, vedendo la bimba che galleggiava senza sensi in acqua; la bambina si trovava in una di quelle piscine dotate d idromassaggio che raggiungono la profondità anche di un metro; una vasca, si apprende, dove i bambini dovrebbero essere verosimilmente vigilati in maniera capillare. Non è chiaro, quanti minuti siano trascorsi prima che venisse soccorsa. La piscina non è stata posta sotto sequestro e ha riaperto oggi, pare anche che alla fine non verrà disposta nessuna autopsia ma solo un esame esterno della salma da parte del medico legale.