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Fiumi non balneabili, rischi e responsabilità

Tiene banco il dibattito circa i pericoli dei corsi d’acqua anche nel nostro territorio a margine dei gravi eventi degli ultimi giorni, come gli annegamenti di Guastalla sul Po o Palazzolo sul Senio, sul Senio; in questo caso un giovane migrante ha perso la vita in acqua, mentre a Marradi un quindicenne si è infortunato ed è stato portato in elisoccorso al Careggi di Firenze, con un codice giallo.

E’ quindi doveroso ricordare come – legalmente – i fiumi, torrenti, laghi e rii NON siano destinati alla balneazione nella Regione Emilia Romagna. Sembra strano ma è così, e pertanto NON sono soggetti ad alcun monitoraggio per la tutela della salute e della sicurezza dei bagnanti, così come ribadito dalla delibera della Giunta regionale 504/2024 .
Di conseguenza, anche se vi sia un elevato numero di bagnanti anche nel fiume Santerno, alla ricerca di frescura nella meravigliosa valle, ciò non significa che anch’esso sia balneabile: di fatto, ognuno vi ci si reca sotto la propria responsabilità, come in ogni fiume. Questo non significa che la balneazione sia vietata.
“In tutto il territorio dell´Emilia-Romagna non esistono acque interne individuate come acque destinate alla balneazione: sui fiumi e laghi della Regione non viene effettuato il monitoraggio per la tutela della salute dei bagnanti.” (Sito Arpae)

LE INSIDIE
Torrenti e fiumi hanno caratteristiche specifiche e spesso poco conosciute, tra l’altro molto diverse da quelle del mare: il fiume, infatti, si modifica continuamente, può avere temperature inaspettatamente basse anche nei periodi caldi, fondi scivolosi, pietrosi o fangosi, improvvisi fondoni e mulinelli ed è caratterizzato dalla corrente, più o meno intensa, anche in periodi di magra.

Purtroppo ci sono persone, soprattutto giovani, che perdono la vita a causa di una sottovalutazione di questi pericoli e che non adottano  comportamenti prudenziali da adottare. In alcuni comuni lambiti dal fiume Po, alcune associazioni hanno diramato un volantino informativo per informare la popolazione che si reca al fiume. (foto di seguito)

Nei giorni scorsi si è costituita un’associazione che vorrebbe rendere, tra le altre cose, balneabile il fiume Santerno.



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