Imola. In occasione dei trent’anni della nascita del centro commerciale Leonardo di Viale Amendola, l’ipercoop si è recentemente rifatta il look, inaugurando i nuovi spazi proprio pochi giorni fa. Un’occasione per raccontare, e commentare, la nascita di questo punto di riferimento della città, che negli anni ha attirato diverse critiche per la sua posizione, troppo nel cuore della città e quindi colpevole dell’inizio della crisi del centro storico e delle sue botteghe.
Allo stesso tempo, il Leonardo ha dato e sta dando tantissimo lavoro con i suoi 70 negozi.
Nel 1988 comincia l’abbattimento della Fornace Laterizi SPA Imola – meglio conosciuta come “la Laterizi”, per far spazio ad un nuovo ed ampio centro commerciale. Il boom economico degli anni ottanta aveva incrementato i consumi e le abitudini degli italiani e così anche nel nostro territorio c’era l’esigenza di mettersi al passo dei tempi. È il 1990 quando l’ultimo mattone dell’edificio viene raso al suolo.
Forse uno studio poco lungimirante ha fatto sì che il polo commerciale prendesse il posto di un’antica fornace, costruita nel 1869, che sarebbe potuta diventare tranquillamente edificio di archeologia industriale. Non venne risparmiata nemmeno la sua alta ciminiera, punto di riferimento per chi proveniva dalla Via Emilia.
Chi spingeva per la “speculazione edilizia” vinse le resistenze di chi tentò di mantenere in vita quel simbolo di storia imolese. L’area, che era abbandonata da qualche anno, era stata giudicata “pericolosa” – a rischio crollo – e pertanto l’edificio “doveva essere abbattuto”: a detta di molti invece non era assolutamente pericolosa e sembrò quasi un alibi per dar vita alla speculazione. Parliamo di un complesso storico che però, molto stranamente, non vide l’intervento della solerte Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici.
Nel 1990 cominciano i lavori per la costruzione del nuovo centro commerciale; in via Amendola viene ricavato un piazzale piatto come un biliardo.
Il centro Commerciale Leonardo viene inaugurato il 23 maggio 1992: cambia così il modo di fare la spesa degli imolesi. Nasce “l’IPER” , 15 mila metri quadrati di supermercato, quasi 2 mila posti auto per un totale di 30 mila metri quadrati.
Nel 2007 il grande restyling: fino all’epoca il Leonardo era strutturato in maniera completamente diversa; due piani, scale mobili, il bar gelateria e la libreria al piano superiore, a quello inferiore una piazzetta con fontana (poco dopo svuotata); lì vicino si trovava il negozio di dolciumi, più avanti la pizzeria-tavola calda “La Gioconda”, coi suoi tavolini posti per il lungo. Di fronte Bruman Sport, mentre la Camst era ubicata dove oggi si trova la libreria, vicino all’ingresso di Viale Amendola. Dal parcheggio interrato si poteva salire al centro commerciale utilizzando l’ascendore o delle scale : non c’era ancora l’ingresso direttamente nel parcheggio.
A detta di molti il centro commerciale era più bello nella precedente formula.
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