Imola. L’intitolazione di un luogo a Mahsa Amini, ragazza curda morta in Iran, è la proposta che ha raggiunto il traguardo avanzata dalla Lista Civica Cappello: la vicenda di Mahsa ha indignato il mondo, era Il 13 settembre 2022 e mentre si trovava con la famiglia a Teheran, venne fermata e arrestata dalla polizia locale perché non indossava correttamente l’hijab. Morirà il 16 settembre nel reparto terapia intensiva dell’ospedale di Kasra, dopo due giorni di coma all’ospedale. La sua tragica scomparsa ha sollevato diverse proteste in Iran, che si sono riverberate anche in Occidente.

La mozione della Lista Civica Cappello era stata dapprima depositata a settembre dell’anno scorso ed è stata finalmente votata nell’ultima seduta del Consiglio Comunale.
“L’idea era quella di intitolare un luogo sia questo una strada o una piazza, un parco, a questa ragazza. L’opportunità potrebbe essere una via, magari in qualche nuova lottizzazione, per ricordare Mahsa Amini quale figura che rappresenta una punta di un iceberg di una protesta che ha al centro le donne che non possono esprimere il loro pensiero in libertà e se va male, pagano con la vita il loro coraggio, se va bene vengono recluse in un carcere. – Nella votazione” – spiega il consigliere Renato Dalpozzo “il Partito Democratico ha chiesto se potevamo togliere l’ultima riga- noi abbiamo accettato perchè comunque non cambiava il senso della mozione che volevamo che passasse, come del resto è avvenuto con nostra grande soddisfazione”