L'Altra Imola
Segnalazioni

Fials “In ospedale c’è carenza di personale tecnico e infermieristico”


Imola. La Fials, ancora una volta, accende i riflettori sul problema relativo alla carenza di personale infermieristico nell’azienda Ausl Imola,con i i turni di lavoro nei week end superiori alle 16 ore continuative e con operatori sanitari che lamentano un carico di lavoro eccessivo: una turnazione in cui viene programmato il lavoro straordinario e soprattutto la difficoltà ad usufruire di istituti contrattuali quali ferie e permessi per la conciliazione dei tempi di vita.

I lavoratori, si apprende, sono sottoposti ad “altissimi i carichi di lavoro, con turni asfissianti, continui i salti di riposo, numerose le ferie pregresse ancora da smaltire, con il monte ore dello straordinario che esplode. “
“E’ indispensabile intervenire sull’organizzazione dell’assistenza e l’ambiente di lavoro partendo dalla revisione dei modelli di lavoro su turni” – un aspetto delicato da gestire, di cui – “I turni di servizio rigidi che contribuiscono a determinare la carenza.” Il Sindacato autonomo chiede un sistema di turni “più flessibile, per conciliare i tempi di vita e di lavoro.”
Inoltre, la problematica relativa ai Modelli organizzativi – FIALS ne richiede a via Amendola “una revisione” , con maggiore coinvolgimento “dei lavoratori e delle lavoratrici”; si apprende che parte delle carenze sarebbero determinate anche “da cambiamenti organizzativi gestiti male, senza condivisione e partecipazione degli operatori, e che costituiscono ancora un’importante causa di demotivazione, frustrazione e abbandono”. Inoltre, sempre la sigla sindacale, evidenzia come siano, alla luce di queste circostanze – “molteplici e costanti richieste di dimissioni da parte dei professionisti che preferiscono abbandonare l’Ospedale di Imola.”
“L’efficace attuazione del Pnrr per il conseguimento dei traguardi e obiettivi cui alla ‘missione salute’ del piano, non solo implica l’attivazione di nuove strutture” – ricostruiscono – “ma anche la definizione di modelli organizzativi innovativi per il rafforzamento della rete territoriale del Circondario Imolese, il personale Infermieristico oggi è in forte sofferenza, costretto a subire “straordinario programmato” poiché da piano di lavoro “ARIANNA” si evince che per dare seguito alle prestazioni programmate il tempo lavoro esplode in maniera sostanziale prolungando di molto quello che dovrebbe essere l’orario giornaliero convenzionale”, il tutto ricade sugli operatori, aggiunge il Sindacato – “che devono far fronte a carichi di lavoro inappropriati “
Le numerose criticità ripetutamente segnalate a quanto pare non risultano superate ma bensì sottovalutate” – allarga le braccia la sigla autonoma – “con l’operatore sanitario costretto a farsi carico del rischio, vista la responsabilità enorme che gli piomba addosso in un clima di disorganizzazione e sfruttamento delle risorse umane.
Nel BLOCCO OPERATORIO cosi come in AREA CRITICA e ADI diverse criticità che si protraggono oramai da troppo tempo. In particolare, la denuncia di Fials – “le prestazioni di lavoro straordinario sono rivolte a fronteggiare situazioni di lavoro
eccezionali e, pertanto, non possono essere utilizzate come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro e di copertura dell’orario di lavoro. I carichi di lavoro lamentano i dipendenti essere estenuanti: basti pensare che all’ordinaria attività di sala operatoria sia da aggiungere l’istituto di “Pronta Disponibilità” che a
saldo del mese di agosto 2022 risulta di circa 990 ore, cui si aggiungano anche le ore spese per l’attività di supporto alla libera professione e lo straordinario effettuato per la riduzione delle liste d’attesa.

Il sindacato autonomo, richiede dunque “un intervento urgente con l’implemento cospicuo di personale Infermieristico e Tecnico, per fronteggiare e governare al meglio le fasi di assistenza, con la massima e tempestiva efficacia ed efficienza e soprattutto a tutela della salute degli operatori e la sicurezza dei cittadini tutti.

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