Imola. Già da tempo la filiale delle poste di via Puccini, in Pedagna Ovest, nelle ore di punta, obbliga gli utenti a una lunghissima attesa. Il malcontento si protrae da mesi, se non anni, dovuto prevalentemente a tre fattori i quali, coniugati assieme, racchiudono il disservizio perfetto: più utenti, più servizi postali offerti, meno personale.

La situazione è diventata talmente insostenibile da costringere i residenti a organizzare una raccolta firme da recapitare direttamente a Roma, presso la sede centrale dell’ente: “E’ un’iniziativa che consideriamo importante anche per la stima che riponiamo nella direttrice della filiale, e ci dispiace molto vederla così stressata ed agitata, visti i carichi di lavoro” – commenta Luciana Wanda Franceschini, promotrice della petizione – “Inoltre, facciamo delle file di un’ora, un’ora e mezza ma a volte dobbiamo rinunciare e prendere poi appuntamento dopo qualche giorno. C’è gente che dalla Pedagna si reca ormai in altre filiali, come Ponticelli.”

Qui l’attesa è troppo alta” – ammette la residente – “E dobbiamo metterci nei panni anche alle persone anziane, non possiamo farle attendere delle ore fuori dalla filiale. Non è giusto, sopratutto dal momento che ora le Poste effettuano tutti questi servizi. Noi” – fanno sapere- “abbiamo già raccolto un centinaio di firme, vedremo a quanto si riuscirà ad arrivare. E poi i fogli li spediremo a Roma, presso la sede centrale delle Poste. In filiale è spesso presente soltanto un operatore, pensare che una ventina di anni fa gli operatori erano tre e tutti erano occupati. E nel quartiere vivevano meno persone, eravamo sui 14 mila, ora superiamo i 20 mila abitanti. Tra l’altro” – fa sapere – “Avevano proposte di allargare la filiale poi non se n’è fatto nulla, sarebbe stato quantomeno opportuno”