Il problema del guano in centro storico spinge il Comune di Medicina ad adottare misure per contenere l’esubero dei piccioni e dei colombi. E quindi, è stata emanata un’ordinanza, per “provvedere alla tutela dell’igiene della salute pubblica”, e dopo aver “ricevuto numerose segnalazioni da agricoltori, imprenditori e cittadini in ordine alla proliferazione incontrollata della popolazione del colombo di città”, il Comune di Medicina autorizza “per un periodo limitato di tempo” – questo il sunto dell’ordinanza per il controllo del colombo – “operazioni di prelievo mediante l’uso di armi da parte dei coadiutori autorizzati in tal senso dalla Provincia di Bologna, in tutto il territorio comunale compreso nelle aree immediate vicinanze delle abitazioni e dei fabbricati in genere; in prossimità delle arginature dei canali o fiumi pensili, nonché delle strade e loro pertinenze”.
Nel documento, con data all’11 luglio scorso, si apprende come l’abbattimento dei volatili debba avvenire a mezzo di sparo con arma da fuoco caricata a cartucce idonee all’abbattimento dei volatili, evitando contemporaneamente inutili sofferenze agli animali stessi”. Tuttavia, come si apprende, si tratterà probabilmente di armi ad aria compressa e con operazioni al di fuori del centro abitato, che coinvolgeranno prevalentemente i campi le colture.


L’assessore Massimo Bonetti, con deleghe ad ambiente, agricoltura e urbanistica, chiarisce come avverranoìno le operazioni: “lo stesso provvedimento era stato avviato anche l’anno scorso per circa un mese e anche in primavera, un altro mese mezzo. L’obbiettivo è quello di individuare, per un tempo limitato, per tenere controllata la popolazione dei piccioni e per sensibilizzare le persone perche facciano attenzione a non farli nidificare, chiudendo tutti i pertugi e a non dare loro da mangiare. Il tema è che abbiamo notato che negli ultimi 2-3 anni i piccioni sono aumentati sopratutto in centro storico dove si recano a nidificare. Ci sono problemi di guano e quindi si va a toccare l’aspetto della salubrità. Questo ci consente” – sottolinea l’assessore – “nei perimetri del centro, vicino alle culture seminate o raccolte, di tenere monitorata all’esterno la popolazione di questi volatili; quindi, la Polizia Metropolitana effettuerà lo sparo in quelle situazioni in cui i piccioni vanno a mangiare le colture agricole, creando danno agli agricoltori”. L’assessore spiega chi potrà occuparsi delle operazioni – “Solo i coadiuvanti abilitati con patentino, è una questione in seno alla Polizia Metropolitana. Vogliamo procedere in maniera mirata, evitando di dover procedere in centro storico, per tutta una seria di problematiche; l’obbiettivo” – ricostruisce Bonetti – “è quindi quello di procedere nelle colture, quando questi volatili vanno in esterno a cibarsi del mais: in questo modo ne tornano meno in centro in modo . L’obbiettivo è quindi quello di tenere un po’ controllata la popolazione. Sia per evitare danni maggiori agli agricoltori e far si che in centro, vicino alla casa della salute, alle chiese e tra le vie, si abbia meno guano.E’ diventata una situazione poco sana”