L'Altra Imola
Segnalazioni

Nasce il Comitato Malati Reumatici “A Imola disparità fra domanda e reale servizio”

Il gruppo consiliare Fratelli d’Italia Imola ha tenuto una conferenza stampa stamattina riguardante la materia sanitaria ed i malati reumatici presenti sul territorio dell’Azienda Sanitaria Locale di Imola.

Diverse le difficoltà emerse e denunciate dal costituendo Comitato Malati Reumatici del Circondario Imolese” – fa sapere Nicolas Vacchi, Capogruppo di Fratelli d’Italia, partito che ha recentemente effettuato gli atti di sindacato ispettivo in materia, in cui è emerso come I malati reumatici censiti ad oggi nella nostra Ausl “sono 2186 e la presa in carico risulta essere piuttosto critica, in quanto ci sono solo 3 medici, di cui uno specialista in reumatologia (per circa 20 ore a settimana) e due reumatologi che hanno a disposizione in totale solo 8 ore. Quindi” – ricostruisce il Capogruppo – “28 ore settimanali per 2186 pazienti e questo fa sì che molti non vengano seguiti adeguatamente perché in attesa di controllo e definizione del piano terapeutico. Numeri che verosimilmente non tengono conto dei non censiti e di coloro che vanno in altre ausl, date queste criticità.

Emerge, dunque, una grave disparità tra domanda e servizio” – aggiunge Vacchi – “e questo peggiora sostanzialmente la qualità della vita delle persone affette da malattie reumatiche.”

Il Sindaco Panieri, nonché presidente del Nuovo Circondario Imolese, nonché vicesindaco in Città metropolitana e assessore alla Sanità, tra le tante altre deleghe assessorili che si è arrogato, non è in grado di dare risposte o soluzioni di natura politico-amministrativa.La sua politica di accentramento delle deleghe non dà soluzione al problema della disparità tra domanda e servizio.” – l’affondo di Vacchi, Carapia, Merli e Bugani, che sostengono come – “Un tema così importante e delicato non sia mai stato trattato in commissione sanità, ma non ci stupiamo di questo, la Giunta Panieri ha dimostrato più e più volte come preferisca inaugurare e tagliare nastri a servizi dispersivi, quali il CAU e ora vedremo anche il COT. Bravissimi nell’inaugurare sigle ma decisamente meno nell’occuparsi dei reali problemi dei cittadini imolesi.

Diverse sono le proposte del Comitato Reumatici del Circondario Imolese” – si apprende – “tra cui quella di mobilitarsi per invertire la tendenza delle liste di attesa per i malati reumatici.” 

Serve più rispetto per le patologie croniche” – osserva Fratelli d’Italia – “e speriamo si possa creare una collaborazione per portate avanti questa giusta battaglia. Bisogna garantire la continuità terapeutica, non si può cambiare terapia in base ai bilanci.”

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