I lavori in via Selice accendono i riflettori sulla viabilità, generando qualche disagio agli automobilisti, come osserva Simone Carapia (FDI) “è bastata una corsia chiusa per mandare in tilt il traffico più importante dell’economia cittadina: l’asse nord-sud. Certamente neanche stavolta si è stati in grado di coordinarsi per gli interventi: è emerso con preponderanza che la viabilità è stata trascurata e snobbata per anni ed il minimo indispensabile lo hanno fatto dopo che si erano già costruite le case cioè prima la speculazione edilizia poi eventualmente le strade.
Hanno continuato ad agire contrariamente alle discipline urbanistiche e del buon senso” – punta il dito il meloniano – “e questi sono i risultati: una parte di città che si ferma e ci si nasconde dietro ai lavori importanti e inevitabili. Se poi aggiungiamo che è mancata un adeguata impostazione dell’intervento e una doverosa quanto necessaria informazione preventiva chiudiamo il cerchio con code chilometriche, specialmente durante gli orari di inizio e fine lavori e le conseguenze sul traffico congestionato si riversano in tutta la Città. Immagino che l’amministrazione sapesse con largo anticipo di questi lavori” – si domanda il consigliere di opposizione – “ma cosa ha prodotto e valutato per decongestionare il traffico per questi mesi ? I cantieri aperti in questi giorni rischiano di bloccare la Città soprattutto per come vengono gestiti. I lavori devono essere fatti”- non si nasconde Carapia– “ma dovevano essere gestiti in maniera migliore.
Non si può lavorare solo in orari in cui si blocca l’intera circolazione” – conclude- “sicuramente vanno messi in conto i disagi, ma così la situazione diventa insostenibile nonostante le tardive rassicurazioni e scuse del Sindaco, che quando parla con RFI non si ricorda o non viene interpellato( vedi quadruplicamento ferrovie) !?
