Il Comune di Imola esprime grande soddisfazione per l’avvenuta liberazione di Julian Assange.
Ricordiamo che l’Amministrazione comunale ha conferito ad Assange la Cittadinanza onoraria della Città di Imola, con deliberazione n. 26 del 22 febbraio 2024 approvata all’unanimità dal Consiglio comunale.
Successivamente, il 24 maggio scorso, nella Sala del Consiglio comunale, in municipio, si è tenuto un incontro pubblico nel corso del quale il vice sindaco Fabrizio Castellari, a nome dell’Amministrazione comunale, ha consegnato a John Shipton, padre di Julian Assange, la pergamena che attesta la Cittadinanza onoraria della Città di Imola.
Le dichiarazioni – “A nome del Consiglio Comunale esprimo la soddisfazione per la notizia della liberazione di Julian Assange, che ha lasciato ieri il Regno Unito e la prigione vicino Londra a dove era stato incarcerato per cinque anni, come annunciato da WikiLeaks dopo la notizia dell’accordo di dichiarazione di colpevolezza raggiunto con la giustizia americana – commenta Roberto Visani, presidente del Consiglio comunale -. Il fondatore di Wikileaks “ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24 giugno, dopo avervi trascorso 1901 giorni. Si tratta di Una svolta significativa, per un caso che ha polarizzato l’opinione pubblica globale e coinvolto numerosi attivisti, associazioni e Istituzioni a favore della libertà di stampa del rispetto dei diritti umani. Ricordo che il Consiglio comunale di Imola, insieme ad altri Comini italiani, aveva deliberato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al giornalista Julian Assange che abbiamo consegnato al Padre Jhon Shipton nel corso di una cerimonia molto partecipata che si è svolta il 24 maggio scorso”.
Da parte sua il vice sindaco Fabrizio Castellari, che il 24 maggio scorso ha consegnato personalmente al padre John Shipton, la pergamena che attesta la cittadinanza onoraria ad Assange, ne ricorda la motivazione: “L’Amministrazione comunale conferisce la Cittadinanza Onoraria a Julian Assange in riconoscimento del coraggio personale e professionale dimostrato nell’impegno per affermare il principio di trasparenza, cui ogni forma di esercizio del potere pubblico deve essere ispirata, ed i principi di libertà di stampa e di libera manifestazione, capisaldi del nostro ordinamento e dunque della nostra comunità”. Il vice sindaco Castellari aggiunge poi: “riconosciamo il coraggio personale e professionale di Assange, una grande persona e un grande testimone del nostro tempo. La sua luce è stata viva anche dietro le sbarre di una detenzione disumana. Oggi la sua figura risplende ancora di più, ora che è tornato in libertà. La sua è stata una grandissima ed esemplare battaglia di civiltà e per la libertà di informazione”.
“C’è grande soddisfazione da parte nostra, per l’avvenuta liberazione di Assange – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune, Giacomo Gambi -. Julian Assange ha dimostrato un coraggio straordinario nella sua battaglia per portare alla luce informazioni cruciali per l’opinione pubblica globale. Il suo lavoro con WikiLeaks ha esposto verità che altrimenti sarebbero rimaste nascoste, mettendo in evidenza il potere della trasparenza come strumento di responsabilizzazione per i governi e le istituzioni. La decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange è motivata dalla sua dedizione incrollabile alla causa della verità e della giustizia. In un’epoca in cui la disinformazione e le manipolazioni dei fatti sono all’ordine del giorno, il suo contributo rappresenta un faro di integrità e di impegno etico. Egli ha sacrificato la propria libertà personale per il bene collettivo, per garantire che le persone abbiano accesso a informazioni accurate e non filtrate, cruciali per una democrazia sana e funzionante”.