A che punto è l’iter autorizzativo per il nuovo parco eolico che coinvolge anche alcuni comuni della Valle del Santerno? La possibilità di vedere presto un nuovo parco eolico è cosa ormai concreta: è prevista la realizzazione di 9 aerogeneratori tra i Comuni di Monterenzio, Casalfiumanese,Castel Del Rio e Castel San Pietro Terme (in quest’ultimo Comune sarebbe prevista solo la linea di collegamento elettrica) Il proponente è Emilia Prime srl con sede a Grottaglie (Taranto).
L’impianto eolico sarà costituito da 9 turbine eoliche con altezza torre pari a 135m e rotore pari a 170 m, e un sistema di accumulo energia elettrica di potenza pari a 25 MWp.
L’eolico è sicuramente un’energia a più basso impatto ambientale rispetto alle fonti di energia tradizionale. A seconda delle specifiche tecniche e del luogo in cui sono costruiti gli impianti, l’impatto ambientale, soprattutto a livello paesaggistico, può essere più o meno evidente.
POSIZIONE

LUOGHI

L’impianto si troverà all’interno di un’area di circa 2.000 ettari ed interessa prevalentemente il Comune di Monterenzio, ove ricadrebbero 3 aerogeneratori, il Comune di Casalfiumanese con 4 aerogeneratori, il Comune di Castel del Rio, 2 aerogeneratori e il Comune di Castel San Pietro Terme per la linea di collegamento elettrica tra il parco eolico e la SE RTN 132/36 kV, tale sottostazione elettrica e il BESS.

CARATTERISTICHE TECNICHE
L’aerogeneratore è una macchina rotante che trasforma l’energia cinetica del vento in energia elettrica ed è essenzialmente costituito da una torre (suddivisa in più parti), dalla navicella, dal Drive Train, dall’Hub e tre pale che costituiscono il rotore.
Per il presente progetto una delle possibili macchine che verrà installata è il modello Siemens Gamesa SG 170 di potenza nominale pari a 6.0 MW, altezza torre all’hub pari a 135 m e diametro del rotore 170 m

VIABILITÀ
La viabilità e le piazzole del parco eolico sono elementi progettati considerando la fase di costruzione e la fase di esercizio dell’impianto eolico.
In merito alla viabilità si è cercato di utilizzare il sistema viario esistente adeguandolo al passaggio dei mezzi eccezionali. Tale indirizzo progettuale ha consentito di minimizzare l’impatto sul territorio e di ripristinare tratti di viabilità comunale che si trovano in stato di dissesto migliorando l’accessibilità dei luoghi anche alla popolazione locale.
Nel caso questo non sia stato possibile, sono stati progettati tratti di nuova viabilità seguendo il profilo naturale del terreno senza interferire con il reticolo idrografico presente in sito.

DURATA
L’impianto eolico avrà una vita di circa 30 anni che inizierà con le opere di approntamento di cantiere fino alla dismissione dello stesso e il ripristino dello stesso con il ripristino dei luoghi. Si prevedono pertanto tre fasi:
a) costruzione;
b) esercizio e manutenzione;
c) dismissione.