L'Altra Imola
Segnalazioni

Fiera Agricola del Santerno, il mondo agricolo incontra la città

L’XII edizione si svolgerà da venerdì 14 a domenica 16 giugno,

nel parco del complesso Sante Zennaro – Ingresso gratuito
TUTTO PRONTO PER LA “FIERA AGRICOLA DEL SANTERNO”

Ospita la Rassegna interprovinciale Bovini Razza Romagnola, l’XII Rassegna interregionale della Razza Asino Romagnolo, e la Rassegna “in Dialèt”, canzoni e racconti della tradizione romagnola – Frutta e verdura a km 0 e tanti laboratori per grandi e bambini

Dal 14 al 16 giugno torna, per la sua XII° edizione, la Fiera Agricola del Santerno, appuntamento che rende protagonista, in città, il mondo dell’agricoltura. Un momento ormai consolidato nel calendario cittadino di eventi che inaugurano la stagione estiva. La Fiera torna nella sua ormai tradizionale location, quella del complesso di Sante Zennaro (sito in via Pirandello, 12), spazio ideale per l’incontro tra mondo agricolo e il vastissimo pubblico interessato alla manifestazione. Un evento molto atteso da tutta la cittadinanza e dai numerosi visitatori che sono stati 50 mila in occasione della scorsa edizione. 

La “Fiera Agricola del Santerno” è organizzata dal Comune di Imola in collaborazione con il Consorzio Utenti Canale dei Molini e il supporto delle Associazioni agricole Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Terra Viva. Fondamentale il contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Gruppo Hera e Clai, Impresa Coromano, Nuova GMA impresa Edile, PineApp, BCC Ravennate Forlivese e Imolese, CACI, Alleanza delle cooperative italiane, Astafrutta Altedo e CEER.

La manifestazione fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e ideato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna – Modena. 

Inaugurazione e orari apertura – La manifestazione aprirà i cancelli venerdì 14 giugno alle ore 18.00 e alle ore 18.30 sarà ufficialmente inaugurata alla presenza del Sindaco Marco Panieri, dell’assessore allo Sviluppo Economico-Agricoltura Pierangelo Raffini, del presidente del Consorzio del Canale dei Mulini di Imola, Giordano Zambrini, dei rappresentanti delle associazioni agricole. A seguire, verrà impartita la benedizione da parte del Vescovo S.E. Giovanni Mosciatti. La fiera sarà aperta secondo il seguente calendario: venerdì 14 giugno dalle ore 18 alle ore 23; sabato 15 giugno dalle ore 9 alle ore 23 e domenica 16 giugno dalle ore 9 alle ore 21. L’ingresso è gratuito.

Il mondo agricolo arriva in città per incontrare la gente: frutta e verdura a km 0 – Su una superficie espositiva di 4.000 mq coperti e 60.000 mq scoperti, la manifestazione, rivolta principalmente al mondo agricolo, si pone come obiettivo quello di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio i prodotti dell’agricoltura e i valori che caratterizzano la loro produzione.   

Come ogni anno, è prevista una vasta area dedicata all’esposizione, degustazione e vendita dei prodotti agricoli ed agroalimentari delle aziende produttrici, che saranno ben 56, con frutta, verdura, salumi, formaggi, miele, confetture e tanto altro; la mostra mercato del vivaismo, con 6 realtà; quella delle macchine e attrezzature per l’agricoltura, prodotti per il giardinaggio e la zootecnia, con 23 espositori. 

Ad arricchire questa ampia lista di prodotti e produttori, si aggiunge l’area dedicata alle mostre zootecniche delle Razze Zootecniche autoctone dell’Emilia-Romagna, che riscuote sempre maggior interesse e suscita, di anno in anno, sempre più attesa. In programma quest’anno: la Rassegna interprovinciale Bovini Razza Romagnola, con la presenza di una cinquantina di capi, a cura di Bovinitaly; la XII° Rassegna interregionale della Razza Asino Romagnolo, che tra adulti e puledri vanta in catalogo ben 56 soggetti iscritti alle varie categorie; la vetrina della Razza Cavallo Agricolo Italiano Tiro Pesante rapido; la vetrina delle razze ovicaprine e spettacolari dimostrazioni di falconeria.

Le dichiarazioni – “Le generazioni cambiano, ma ogni anno la Fiera Agricola del Santerno ci ricorda e ci mostra quanto l’agricoltura, il lavoro della terra, i prodotti siano figli di una tradizione, di un’arte appresa e di grande valore. Le tecnologie proseguono e le innovazioni si applicano anche all’agricoltura, la Fiera Agricola del Santerno racconta anche tutto questo, coinvolgendo le famiglie e le attività economiche del territorio, dando valore alle nostre eccellenze locali in un evento che è ormai un punto di riferimento in Emilia-Romagna. A un anno dall’alluvione, rappresenta un ulteriore occasione per sostenere il nostro tessuto agricolo locale e quest’anno, insieme all’Associazione Italiana Celiaci, abbiamo assunto anche l’impegno per una rappresentazione plurale e inclusiva dell’alimentazione, accrescendo opportunità di incontro e crescita” commenta il sindaco Marco Panieri.

“La Fiera Agricola del Santerno di Imola rappresenta ormai da anni una manifestazione consolidata nel panorama degli eventi agricoli, non soltanto per la città di Imola ma per la Regione Emilia-Romagna. La manifestazione costituisce momento privilegiato di scambio di idee, di conoscenze, di modalità di lavoro per agricoltori e produttori ma anche, e soprattutto per le famiglie e in particolare i bambini per i quali è un momento da vivere a diretto contatto con la realtà della campagna che spesso e volentieri gli è estranea”. È una festa in cui vengono coinvolti tutti e cinque i sensi, dichiara Pierangelo Raffini, Assessore allo Sviluppo Economico, Agricoltura e Centro storico. “Anche con la scorsa edizione abbiamo confermato decine di migliaia di visitatori e speriamo di poter ripetere queste cifre e migliorarle grazie a questa XII° edizione. I numeri non sono un mero dato statistico, quanto piuttosto la testimonianza che la Fiera è, e lo è ogni anno di più, momento molto apprezzato da cittadini e visitatori che scelgono, da soli o in compagnia, di venire a scoprire i tantissimi eventi in programma. Ad arricchire il programma di attività, una novità introdotta per questa edizione, In Dialèt, una rassegna di spettacoli dedicata al dialetto romagnolo. La rassegna comprende complessivamente nove appuntamenti, tre dei quali dedicati al pubblico dei più piccoli, occasione importante di incontro tra nuove generazioni e cultura del dialetto. Nelle tre giornate si alterneranno letture, narrazioni, musica della tradizione romagnola. Ci sembrava interessante omaggiare la tradizione del dialetto romagnolo in un contesto in cui parliamo e raccontiamo le tradizioni del nostro territorio e del mondo agricolo ad esso legate. Fiera Agricola è un’occasione per scoprire le tante anime di questo mondo, attraverso i prodotti, attraverso le mostre mercato, i convegni, i laboratori. Come Amministrazione comunale rivolgiamo l’invito a tutti coloro che vorranno, di venire a scoprirle tutte”. 

“Veniamo da anni duri in cui il nostro territorio è stato messo a durissima prova e gli eventi eccezionali che si verificano anche nei territori circostanti non ci lasciano sicuramente buoni presagi per il futuro tuttavia, anche per il 2024, vogliamo fortemente dare una mano al nostro territorio organizzando, a fianco dell’Amministrazione Comunale questa importante iniziativa che porta sempre gioia e speranza sul nostro territorio. Essere partner assieme al Comune di Imola della Fiera dell’Agricoltura 2024 è per noi un vanto – sottolinea Giordano Zambrini Consorzio Utenti Canale Molini di Imola e Massa Lombarda -. Sarà una fiera improntata sulla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze che vedranno numerose attività imprenditoriali esporre e vendere i loro prodotti, questo in un’ottica di ripartenza e rinascita dopo quanto successo nel 2023. Sicuramente una ripartenza a più velocità, dovuta soprattutto a realtà territoriali diverse tra loro, con danni altrettanto diversi da rimarginare, specialmente in collina dove smottamenti, e frane hanno annullato intere normalità. Questo evento climatico straordinario, ha certamente fatto emergere la fragilità del nostro territorio, ma soprattutto ci ha insegnato tanto, specialmente per quanto riguarda la manutenzione dei territori e la loro gestione, a partire dagli enti fino ad arrivare a noi gestori del Consorzio. Inutile ribadire che i veri protagonisti dell’iniziativa sono gli imprenditori agricoli che, grazie alla loro resilienza, sopravvivono anche a queste catastrofi ed anzi, con i loro sforzi, riescono a portare avanti azioni per i territori che altrimenti vedrebbero uno spopolamento sempre più diffuso e dilagante. Voglio concludere ringraziando quindi tutti quei soggetti che con il loro lavoro, direttamente o indirettamente, stanno supportando il territorio in cui tutti noi viviamo così come voglio dire un grande grazie a tutti gli organizzatori della Fiera che in questi pochi giorni riescono a sensibilizzare e coinvolgere e attirare l’attenzione delle nuove generazioni sempre più attenti al territorio rurale, ai suoi prodotti, alla sua cultura e al rispetto dell’ambiente per un futuro  veramente all’insegna del buon vivere, anche se per pochi giorni all’anno, portano una ventata di spensieratezza, ma anche di attenzione, al nostro territorio rurale.” 

Laboratori didattici per bambini e adulti – La Fiera Agricola del Santerno rappresenta anche un importante momento di divulgazione e condivisione di tematiche legate al mondo agricolo attraverso seminari, incontri di approfondimento, presentazione di libri e convegni tematici. In questo contesto, svolgono un ruolo fondamentale i laboratori che costituiscono uno degli elementi fondamentali del programma di quest’anno: sono stati organizzati infatti ben 30 laboratori che spaziano tra tematiche e metodologie molto diverse tra loro e che sapranno incuriosire diversi tipi di pubblico, dai più piccoli agli adulti. 

Fra questi, molto apprezzati da bambine/bambini, ma non solo, sono i numerosi laboratori di cucina e del gusto: laboratori per realizzare biscotti, piadina sul testo con farine di grani di produzione locale, di pasta fresca e garganelli. A questi laboratori, in cui si invitano i partecipanti a mettere le mani in pasta, si aggiungono i laboratori didattici pensati per interessi e età diversi: “Coccolasino”, un percorso di conoscenza tattile e percettiva dell’asino attraverso una serie di esercizi che portano i bambini a approfondire il loro approccio relazionale; Clai & Friends, dove si potrà giocare con i professionisti delle 3 società sportive pallavolo, rugby e pallamano; “Voglia di scienza, natura e cultura”, alla scoperta della natura con immagini e reperti da osservare e studiare attraverso le lenti di un microscopio.  

A questo ricco calendario di eventi si aggiungono le attività proposte da due importanti Associazioni che faranno attività presso lo stand consortile: l’Associazione Astrofili imolesi sabato 15 giugno dalle 16 alle 23 proporrà un’attività diurna con l’osservazione del sole e la lettura dell’ora solare. Nella stessa giornata, in orario serale invece, verrà proposta un’altra attività durante la quale verrà osservata la luna con i suoi crateri, i monti i mari e le valli.

L’Associazione Arte.Na presenterà due laboratori sabato 15 e domenica 16, entrambi dalle 16 alle 18. Il laboratorio del sabato sarà a tema: “Dame cavalieri e il Canale dei Mulini.” Il laboratorio di domenica consisterà nella personalizzazione a colori di una shopper in cotone a tema canale dei mulini.

Non mancheranno momenti di intrattenimento musicale che accompagneranno la fiera dalla mattina fino alla sera. Tantissime proposte diverse nelle varie sezioni: area bambini, area ristorazione e quella spettacoli. 

Che spettacolo la Romagna – Proprio al folklore e alla lingua romagnola è dedicata una rassegna di otto spettacoli, che spazieranno dalle letture al teatro, senza dimenticare il liscio. 

Si partirà il venerdì, alle ore 21.30, con il reading “Scòr cum ut a insigné! Alzé la crèsta”. Il giorno successivo, sabato 15 giugno, dopo una mattinata e un pomeriggio dedicato ai bambini con lo spettacolo “Pinocchio in dialèt” (alle ore 11), alle ore 18 e, in replica alle ore 19A veglia col Fulesta” recital di parole, figure e musiche di e con: Sergio Diotti. musica dal vivo: Pepe Medri. A seguire l’esibizione del Coro Gioi alle ore 18.30

Alle ore 20.30 andrà in scena “Tè cun al tu canzunèt, mè cun i mi fet in dialèt”, spettacolo con musica di Vittorio Bonetti e letture dialettali di Alfonso Nadiani e la Compagnia degli Amici del Teatro di Cassanigo. La serata si concluderà alle ore 21.45 con il concerto dell’Orchestra Santa Balera, composta da giovani, talentuosi musicisti, noti al grande pubblico per aver calcato il palco di Sanremo. 

La domenica alle ore 10 e alle ore 16Trebbo letterario”, con letture, fiabe, poesie e canzoni. In serata, spazio alla musica con “Banda Vinaccia” e con il Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli Turibio Baruzzi.

Zootecnia protagonista, a partire dalla Rassegna Bovini Razza Romagnola – In occasione di questa XII° edizione, Fiera accoglierà diverse realtà zootecniche: la Rassegna Bovini Razza Romagnola con la presenza di una cinquantina di capi: esposizione e confronto morfologico, presentazione della storia della razza e delle sue caratteristiche, prova di attacco del carro tradizionale a due vacche aggiogate a cura di Bovinitaly; la XII° Rassegna Interregionale della Razza Asino Romagnolo con la presenza di oltre 50 asini romagnoli a cura di As.I.R.A.R.A.; spettacoli equestri con Rossano Ranch e la vetrina della Razza Cavallo Agricolo Italiano TPR con la presenza di circa 15 capi. 

“La Fiera, inoltre, si propone di educare il consumatore alla scelta delle carni della razza di bovina romagnola attraverso due momenti, a cura del Consorzio del Vitellone bianco dell’Appennino Centrale IGP”: il primo è rappresentato dallo  Show cooking con degustazione delle carni del vitellone bianco dell’Appennino centrale IGP – Razza Romagnola e, il secondo da “Ri-conoscere il Vitellone Bianco”, un percorso di analisi sensoriale sulla carne bovina attraverso le valutazioni visive e degustative di diversi tagli di diverse razze (25 posti disponibili sabato, ore 17 e 25 posti domenica, ore 11 e 16.30). 

Sabato 15 giugno e domenica 16 giugno sono organizzate delle esercitazioni che illustreranno come prevenire le aggressioni dei cani; varie modalità di socializzazione e inserimento in ambito familiare e relazioni interspecifiche. A cura del Gruppo cinofilo Le Aquile di Lugo. Presenti alla XII° edizione, a cura dell’Unione Nazionale Cacciatori Falconieri, le dimostrazioni di falconeria. 

Da segnalare due attività in ambito zootecnico: la mungitura a mano di bovini e ovicaprini (mattino e sera) e le tosature delle pecore sia sabato che domenica

Questo e molto altro, fra ovini, caprini ed avicoli, per quanto concerne le rassegne e le presenze della rassegna zootecnica.

Ritorna la Gara di canto del gallo – La Gara di canto del gallo si svolgerà domenica mattina delle ore 6 alle ore 7. I galli, com’è noto, sono i primi a salutare con il loro canto il nuovo giorno che inizia. Proprio a questa abitudine si ispira la gara canora riservata ai galli. Domenica 16 giugno, alle 6 del mattino, il levar del sole darà il via all’originale sfida tra i numerosi galli, tutti di razze italiane. Armati di cronometro i giudici valuteranno durata, potenza del canto dei galli, che avranno dieci minuti per esibirsi e mostrare la propria capacità canora. A cura dell’Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole e della Federazione italiana cronometristi ASD – Imola. 

Si tratta di un’anticipazione a fiera ancora chiusa: verrà aperta solo la sezione animali per ammirare la gara di canto, fare colazione con i bomboloni caldi e caffè a cura del Bar Mirella e poi la Fiera aprirà regolarmente alle ore 9.

Seminari, convegni e incontri – Fiera Agricola del Santerno si conferma come occasione importante di approfondimento di tematiche legate al mondo agricolo. Si inizia sabato 15 giugno, alle ore 9.30 con “Io coltivo! I segreti del passato per un orto del futuro”, seminario del Dott. Lucio Brioschi, a cura di La Serra Garden (in programma anche alle ore 15 e domenica 16 giugno alle ore 16). Alle ore 10, un incontro a cura dell’Associazione APS Campeggiatori dell’Imolese dal titolo “Agriturismi e Agricampeggi. Un valore aggiunto per l’azienda agricola”, opportunità offerte dall’accoglienza turistica nell’azienda agricola. Grande spazio anche al Consorzio dello Scalogno di Romagna IGP che organizzerà, alle ore 11, un seminario sui metodi di utilizzo e conservazione del bulbo fresco e uno Show cooking con la Agi-zdora Glenda Vignoli che preparerà la ricetta 45 dell’Artusi: Malfattini conditi con Scalogno di Romagna IGP.  

Nel pomeriggio, alle ore 16, un incontro dedicato alla zootecnia “Itinerario della biodiversità e della etnologia agro-zootecnica della Regione Emilia-Romagna e sua divulgazione. Il ruolo delle razze autoctone per la valorizzazione del territorio regionale”, ne discutono: il Prof. Daniele Bigi – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari – Università di Bologna; il Dr. Alessio Zanon – Medico Veterinario, Consulente DISTAL – esperto di Biodiversità zootecnica. 

Due incontri per concludere la ricchissima giornata del sabato: alle ore 18, “Imola: la città dei 100 orti tra passato e futuro”, intervengono Pierangelo Raffini, assessore all’Agricoltura del Comune di Imola; Lucio Brioschi, agronomo; Adriano Barbieri, ortolano; Mauro Baroncini, presidente Associazione Orti Anziani Imola; Giuseppe Maggio, presidente Centro Sociale Orti Bel Poggio di Imola; Domenico Errani, agricoltore. Conduce Alessandra Giovannini, giornalista. 

Alle ore 18.30, “L’agricoltura non è più quella di una volta! L’importanza della formazione.

Come tecnologia e digitalizzazione stanno rivoluzionando le campagne, creano nuove competenze e professioni e incrementano la produttività del settore.”

Nella giornata di domenica 16 giugno spazio ad ulteriori occasioni di approfondimento per gli esperti del settore, ma non solo. Alle ore 9 un convegno a cura dell’Associazione Nazionale Allevatori delle Razze equine ed asinine italiane dal titolo “Diversità genetica della Razza Asino romagnolo”. Mentre alle ore 10.30 l’incontro “Imola: la città dei 100 orti, tra passato e futuro.  Un secolo di orto: viaggio tra i ricordi. Orto domestico: un’eredità sociale ed economica”. Intervengono: Pierangelo Raffini, assessore all’Agricoltura del Comune di Imola; Lucio Brioschi, agronomo; Adriano Barbieri, ortolano; Mauro Baroncini, presidente Associazione Orti Anziani Imola; Giuseppe Maggio, presidente Centro Sociale Orti Bel Poggio di Imola; Domenico Errani, agricoltore. Conduce Alessandra Giovannini, giornalista. 

L’enogastronomia scende in campo – Come sempre, in Fiera saranno presenti proposte gastronomiche per tutti i gusti. Gustosi piatti della tradizione saranno preparati dalle “Sagre storiche” del circondario imolese, ovvero: Gruppo Polentari di Tossignano, Antica Società Maccheroni di Borgo Tossignano, Associazione Sagra della Piè Fritta di Fontanelice, Associazione Festa del Garganello, Associazione ProLoco Belvedere, Associazione ProLoco di Mordano, a cui si aggiunge lo stand di Coop Clai. 

L’Osteria dei Colli d’Imola, presente sui tre giorni con le cantine vinicole della Doc Colli d’Imola presenterà l’eccellenza delle produzioni vitivinicole del territorio. Inoltre vi sarà un’ampia scelta di birre artigianali prodotte dai birrifici del territorio. A completare il quadro saranno un bar e tre gelaterie.
Tra le grandi novità di questa XII edizione, uno villaggio dedicato alle proposte gastronomiche delle aziende agricole del territorio. Tra queste si segnala un menù interamente senza glutine, a cura di Agriturismo “La Taverna” di Fontanelice.

Programma – Il programma completo sarà consultabile sul sito Agenda Cultura (www.culturaimola.it) e sulla nuovissima App Fiera Agricola del Santerno scaricabile su tutti gli smartphone a cura di PineApp, azienda imolese specializzata nella creazione di siti web e applicazioni. 

Sorgente Urbana – Visto l’apprezzamento riscontrato nella scorsa edizione ritorna in Fiera, grazie alla collaborazione con il Gruppo Hera, la Sorgente Urbana dalla quale verrà erogata, gratuitamente, acqua naturale e frizzante refrigerata evitando la circolazione di bottigliette d’acqua usa e getta. Il consiglio è quindi quello di portare da casa la borraccia o il bicchiere.

Servizio di navetta – È confermata anche quest’anno la navetta gratuita per e dalla fiera, in partenza dai parcheggi dell’Area Lungofiume e di via Tiro a Segno.

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