“Lega, ora rifletti. A Imola serve un progetto civico serio”
Redazione
POLITICA, INTERVISTA AL CONSIGLIERE RICCARDO SANGIORGI (LEGA) “SE DEVO FARE IL SOLDATO SEMPLICE DI UN PARTITO VANNACCIANO PREFERISCO CONGEDARMI. MA PRIMA IL CONGRESSO, POI VEDIAMO. E APRE ALLE ALTRE FORZE POLITICHE “Pensare a una grande coalizione civica sul territorio“ Cosa ne pensa dei risultati delle Europee in particolare della LEGA? “Da parte del segretario federale ho sentito che per la LEGA sarebbe una vittoria perché abbiamo preso lo 0,2 per cento in più delle ultime elezioni. Alle ultime europee avevamo preso il 32%, quindi siamo a un meno 25 per cento. Se Vannacci non avesse portato i suoi voti, come sarebbe stato il risultato della Lega? E parliamo di colui che non sposa di certo le battaglie del partito. Insomma, mi pare un risultato deludente.” A lei la candidatura di Vannacci non è proprio andata giù … “Perchè candidare Vanncci ha spaventato una parte di elettorato, forse anche quella del nord ma anche altri che hanno preferito l’astensione o Fratelli d’Italia. Personalmente non l’ho apprezzata, non mi va giù che la Lega si trasformi in un partito di destra molto radicale con ambiguità sulle posizioni del fascismo. Nacque come partito antifascista, lo disse lo stesso Bossi all’inizio.” E queste posizioni come le vedrebbe anche a Imola? “Questi spostamenti, su territori come Imola, tradizione di sinistra, non fanno altro che allontanare gli elettori. Se pensiamo di vincere con una coalizione di destra guidata da FDI e una LEGA vannacciana questo accadrà tra 100 anni, forse. Serve una coalizione civica, trasversale, che sappia parlare agli scontenti di sinistra e a chi si astiene.“
Il suo futuro è dentro o fuori la Lega? “Prima di prendere decisioni aspetterei il preannunciato congresso federale: prima di metterci la faccia è importante fare chiarezza, e capire quali sono le battaglie della Lega, chi siamo diventati e chi sarà il segretario. E mi piacerebbe che le persone che hanno una posizione differente prendano il coraggio di farlo. Un congresso può solo fare bene al partito, guardiamo a Luca Zaia, finito il mandato in Veneto, potrebbe prendere la guida del partito. Se devo essere un soldato semplice di una Lega guidata da un generale preferisco congedarmi, ma non ora. Ora serve chiarezza e capire chi siamo. Anche a livello romagnolo, invece che fare camion vela con Vannacci si parli di un futuro di Romagna come Regione, un partito che sia autonomista e che non sia spostato su orientamenti vannacciani.” Parliamo del risultato nel nostro territorio. “A Imola non è stato cosi importante, se fosse stata candidata una figura conosciuta sul territorio, come Marchetti, la Lega avrebbe avuto più certamente più spinta rispetto a Vannacci o candidati sconosciuti, cosa che ha prodotto poco entusiasmo nella base.“ Quali sono i prossimi passi del partito, a livello locale? “Innanzitutto al momento c’è una segreteria provinciale e saranno loro a gestire questa fase e Jacopo Morrone a livello romagnolo: i congressi che saranno fatti prima di quello federale. A Imola la situazione è complessa, bisognerebbe fare un passo indietro e costituire un progetto civico, creare una piattaforma capendo insieme quali sono le priorità e le delusione degli imolesi. Mi delude molto il fatto che la Lega risulti l’ultimo partito votato dai giovani con meno del 5%. Credo che i partiti in questo momento – posizione mia personale – forse debbano fare un passo indietro e costruire qualcosa di davvero competitivo.“ E’ un invito in prospettiva delle prossime comunali? “E’ un invito al M5S, alla Lista Civica cappello, al centro destra e a tutti coloro che si sono presentati in consiglio. L’ importante è trovare un programma condiviso con punti definiti chiari, non essere costretti ad arrivare a un centro-destra guidato da Fratelli d’Italia con poche possibilità di sconfiggere il centro-sinistra a Imola. Serve una svolta. Oggi è difficile.” Pensi di proporre qualche istanza in consiglio comunale? “In consiglio comunale presto ci sarà una piccola sorpresa , una mozione mi auguro sostenuta da altri consiglieri comunali, a respiro nazionale: chiederemo il riconoscimento ufficiale dello stato di Palestina. Una proposta che arriva, e che accolgo volentieri, dalla neo costituita associazione Schierarsi di Imola.“