Sono 700 le studentesse e gli studenti che grazie al progetto hanno migliorato la propria capacità di utilizzare la bicicletta

 “CAMBIAMO ROTTA: CONSEGNATI I DIPLOMI DI CICLISTA URBANO/A ATTENTO/A ALL’AMBIENTE E LE MAPPE IMOLA VERDE”

Nella giornata mondiale della bicicletta la gioia più grande è vedere la soddisfazione di bambini e bambine che hanno imparato a utilizzarla

Sono più di 700 le studentesse e gli studenti che nelle settimane scorse hanno ricevuto il diploma di “Ciclista urbano/a attento/a all’ambiente” e che potranno festeggiare da protagonisti la Giornata mondiale della bicicletta, lunedì 3 giugno. Si è così concluso il percorso partito nell’autunno 2023 che ha coinvolto studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo grado degli istituti comprensivi IC5 e IC7, che aveva come obiettivo migliorare le competenze di bambini e ragazzi ad utilizzare la bicicletta e, in alcuni casi, insegnare a utilizzare la bicicletta a coloro che non lo avevano mai fatto prima.

Insieme al diploma di “Ciclista urbano/a attento/a all’ambiente”, ad ogni studente è stata consegnata anche una copia della “Mappa Imola Verde”, promossa dal Comune di Imola con il CEAS Imolese e disegnata dall’illustratrice Monica Gori, che rappresenta tutte le aree verdi pubbliche (parchi, giardini, riserse naturali e boschi dei nuovi nati) e la rete delle ciclabili; la mappa è uno strumento, semplice e tascabile, per esplorare la città e scoprire la ricchezza e la capillarità della rete ciclabile cittadina e di come questa consenta di raggiungere tutte le parti della città.

Ricordiamo che “Cambiamo rotta” è il progetto nato nel 2022 per promuovere la mobilità attiva nei percorsi casa scuola, voluto e realizzato dal Comune di Imola e dal CEAS – Centro di Educazione alla Sostenibilità imolese in collaborazione con gli Istituti Comprensivi 5 e 7, Arpae – Res (Rete di educazione alla sostenibilità dell’Emilia Romagna), AUSL Imola, Polizia Locale, Associazione Giocathlon, Area Blu settore Mobilità, Associazione Primaria Bianca Bizzi, Associazione Primaria Ponticelli, Associazione Orsini, Associazione Sante Zennaro e Associazione Primaria Rodari. L’iniziativa fa parte del progetto “Mobilityamoci 2.0” della Regione Emilia Romagna.

Nei mesi del progetto sono state fatte lezioni mirate allo sviluppo dei fondamenti tecnici per una conduzione autonoma della bicicletta in strada, lavorando in un ambiente che prevede percorsi irregolari. L’attività è stata realizzata dagli istruttori Giocathlon con 4 ore di attività per ogni classe coinvolta; in particolare le attività sono state realizzate alla Scuola Primaria con le classi 3^, 4^ e 5^, e alla Scuola Secondaria con le classi 1^.

Il progetto ha permesso di sviluppare in modo stabile, grazie all’impegno delle famiglie, una linea Bicibus e di sperimentare la fattibilità di nuove linee. Nell’ambito del progetto sono state realizzate anche diverse biciclettate con l’obiettivo di coinvolgere le famiglie che hanno risposto con grande entusiasmo e far conoscere sempre di più la rete delle ciclabili cittadine e le opportunità che offre.

“Crediamo fortemente in questo progetto che ha proprio l’obiettivo di cambiare le abitudini rispetto agli spostamenti quotidiani casa scuola, in primis, e a seguire tutti gli altri, e che si può ottenere solo lavorando tutte e tutti insieme – commenta da parte sua Elisa Spada, assessora all’Ambiente e alla Mobilità Sostenibile del Comune di Imola -. Il progetto mette al centro la scuola e le famiglie, e vede coinvolti tutti gli ambiti che si impegnano quotidianamente per la salute, la sostenibilità e la sicurezza stradale. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti e in modo particolare le Dirigenti Rossana Neri dell’IC7 e Adele D’Angelo dell’IC5, le insegnanti e i genitori che hanno creduto in questo progetto e si sono spesi perché riuscisse al meglio. Ringrazio anche l’Associazione Giocathlon e tutti i suoi istruttori per la competenza e la disponibilità che hanno dimostrato in tutte le lezioni e in particolare nei confronti di studenti e studentesse con fragilità o disabilità che grazie al loro impegno hanno potuto vivere a pieno questa esperienza. La gioia più grande resta comunque quella di vedere la felicità negli occhi di bambini e bambine che grazie al progetto hanno imparato ad andare in bicicletta, che, oltre a essere un mezzo sostenibile, di socialità, di autonomia, è uno strumento di felicità”