Imola. In eventi come quello della Formula 1, il personale steward si aggira attorno alle diverse centinaia di unità, almeno nel caso di una delle principali realtà del campo della sicurezza. Non è quindi cosa rara che ad ospitare i numerosi addetti per la notte, durante l’evento, siano edifici come tendoni o palestre. Anche quest’anno, il Palagenius del quartiere Campanella è stato adibito ad accogliere molte decine di ragazzi per il personale di sicurezza impiegato in autodromo che fa parte a una società esterna. Soltanto che, all’arrivo di numerosi operatori presso l’impianto di via Benedetto Croce, è emerso qualche piccolo disagio.
A destare stupore ma sopratutto rabbia nei lavoratori nei confronti della società di sicurezza, non sarebbero state le brandine dove dormire, che campeggiano all’interno del palazzetto (e di giorno fuori, all’ombra, per ovviare al caldo) ma piuttosto la scarsità di servizi igienici per permettere a tutti di lavarsi adeguatamente. Una manciata di docce, pochi wc e si parla anche di scarsità di acqua calda. Questo numero imprecisato di lavoratori, dispone soltanto di pochi bagni in prossimità dell’impianto del pattinaggio e qualche doccia nel vicino impianto calcistico. Servizi ritenuti forse non proprio adeguati al numero di persone a cui forse, la società di sicurezza e investigazioni che ha preso in affitto il palazzetto, poteva far fronte con bagni chimici e shower box.
Le proteste non sono mancate nella giornata di venerdì. Qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine. E sul posto sono arrivate una squadra dell’ufficio igiene dell’Ausl Imola – come confermano da viale Amendola – del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl congiuntamente alla Polizia Locale per richiesta di verifica delle condizioni igienico-sanitarie.
Al momento restano ancora dei dubbi su quali correttivi o adempimenti siano stati chiesti e quali provvedimenti siano stati adottati dalle autorità preposte.