L'Altra Imola
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Pulizia fossi in zone alluvionate, c’è il bando per i contributi

L’Amministrazione comunale ha destinato 150 mila euro per gli interventi fatti dai proprietari frontisti che intendano realizzare o che abbiano realizzato in proprio opere di ripristinoLe risorse sono il frutto delle donazioni effettuate da imprese, associazioni, cittadini per l’emergenza alluvionale

Il Comune ha avviato formalmente ieri l’iter per la concessione di un contributo straordinario agli imprenditori agricoli frontisti per interventi di pulizia e ripristino dei fossi stradali ed interpoderali interessati dagli eventi alluvionali di maggio 2023. Ieri, infatti, ha pubblicato l’avviso pubblico all’albo pretorio , con il quale sono indicate le modalità per fare domanda e i criteri per l’assegnazione del contributo.

Come si ricorderà, il 10 ottobre scorso, l’Amministrazione comunale aveva stabilito di destinare 150 mila euro, frutto delle donazioni fatte da imprese, associazioni, cittadini al Comune per l’emergenza alluvionale, come contributo a sostegno delle aziende agricole alluvionate i cui terreni o la sede sono ricompresi nelle circoscrizioni territoriali del comune, previste dal cosiddetto decreto Alluvioni (D.L.61/2023). A seguito degli eventi alluvionali, infatti, i fossi di scolo stradale sono stati interessati dal deposito di materiale limoso che ne riduce la portata, pregiudicando l’originale potenzialità di raccolta e scarico delle acque meteoriche. Per questo, dopo avere avviato un confronto con le realtà interessate, l’Amministrazione comunale ha approvato lo stanziamento straordinario pari a 150 mila euro per ristorare gli imprenditori agricoli proprietari frontisti che intendano realizzare o che abbiano realizzato in proprio opere di ripristino dei fossi stradali ed interpoderali che concorrono alla regimentazione della acque superficiali, non di pertinenza di consorzi di bonifica, al fine di ripristinare la funzionalità degli stessi ed il corretto deflusso delle acque.


Chi può accedere al contributo – Possono accedere al contributo gli imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 del c.c., i cui terreni o la sede siano ricompresi nelle circoscrizioni territoriali previste dal D.L. n. 61/2023 “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023” (cd. decreto Alluvioni) conv. in L. n. 100/2023.

In particolare quelli che presenti nelle strade comprese nel seguente perimetro. Strade comunali: Via Vespignana, Valentonia, Tiglio, Sguazzaloca, Scuole di Giardino, Santerno, San Vitale, San Prospero, via Rondanina, via Rampe di San Prospero, via Raggi, via Paroli, via Muraglione, via Merlo, via Malcantone, via Lungara, via Ladello, via Giardino, via Fornace Guerrino, via Di Dozza, via delle Lastre, via del Tiro a Segno, via Correcchio, via Cipolla, via Chiesa di Spazzate, via Chiesa di Sesto, via Casola Canina, via Cardinala, via Budriese, p.za Don Tiso Galletti. Strade vicinali: Vicolo Tombe, vicolo Mazzanigo, vicolo di Piero Tondo, vicolo dei Rampini, vicolo Bassetta, via Valentonia (Aralda Coppa), via Sguazzaloca, via San Salvatore,

via Rampe Lungara, via Meluzza, via Maduno, via di Mordano, via delle Case Nuove, via della Pasqua, via della Papotta, via della Calderina, via del Cavallo, via Chiesa di Sesto, via Cà del Forno, via Bissina.


Quali interventi sono ammessi al contributo – Oggetto del contributo sono gli interventi di risagomatura e pulizia dei fossi stradali ed interpoderali che concorrono alla regimentazione delle acque superficiali, parzialmente o totalmente ostruiti per sedimentazione di limo, terreno, materiali vari e crescita di essenze vegetali, finalizzato al ripristino dell’originaria sezione e pendenza necessarie a garantire il naturale deflusso delle acque. Ogni intervento, da eseguirsi nel rispetto delle prescrizioni definiti dall’avviso pubblico, deve comprendere, oltre all’asportazione di limo e terreno anche l’eventuale estirpazione della vegetazione arbustiva incontrollata, la sistemazione e l’eventuale ricarica di terreno della banchina stradale. Gli interventi ancora da realizzare dovranno essere eseguiti previo sopralluogo e sotto la supervisione dei tecnici preposti di Area Blu S.p.A. che avranno il compito di indicare, anche con l’eventuale aiuto del competente Consorzio di Bonifica, le quote altimetriche necessarie a garantire la funzionalità degli scoli. Per gli interventi già realizzati è previsto il sopralluogo di verifica dell’esatta esecuzione dell’intervento.


Le prescrizioni da seguire – Gli interventi di ripristino dei fossi devono essere eseguiti nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

provvedere alla risagomatura e pulizia dei fossi oggetto di intervento, parzialmente o totalmente ostruiti per sedimentazione di limo, terreno, materiali vari e crescita di essenze vegetali, finalizzato al ripristino dell’originaria sezione e pendenza necessarie a garantire il naturale deflusso delle acque;

obbligo di salvaguardia degli impianti tecnologici e dei sottoservizi esistenti;

rispetto di tutte le prescrizioni tecniche e normative attualmente vigenti;

adozione di tutti gli accorgimenti necessari alla sicurezza dei lavoratori, degli utenti della strada ed alla fluidità della circolazione, con obbligo di mantenimento in efficienza permanente delle infrastrutture oggetto di intervento con riferimento al D.Lgs. 285/92 Nuovo Codice della Strada, al D.P.R. 495/92 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada e ss.mm.;

rispetto delle prescrizioni dettate dal Regolamento del Verde Pubblico RUE Allegato 5 Tomo III;

in caso di intervento su fosso stradale, divieto di modifica del ciglio stradale se non preventivamente autorizzata e concordata con i Tecnici dell’Area Infrastrutture di Area Blu S.p.A.;

in caso di intervento su fosso stradale, l’eventuale modifica temporanea alla viabilità necessaria per l’esecuzione degli interventi dovrà essere appositamente comunicata ed autorizzata dal competente ufficio del Comando di Polizia Locale;

L’Amministrazione Comunale resta sollevata da ogni responsabilità civile e penale per danni arrecati a cose o persone che dovessero verificarsi durante l’esecuzione dei lavori o in seguito a causa della mancata esecuzione dei lavori manutentivi, per incuria, o per mancati lavori di ripristino.


Entro quando fare domanda – La domanda va presentata entro e non oltre il 60° giorno dalla data di pubblicazione, ovvero entro l’8 luglio 2024. Non saranno ammesse domande pervenute oltre il termine suddetto o con modalità diverse da quelle previste dall’avviso pubblico. La conclusione dell’intervento deve essere comunicata, entro e non oltre, a pena di decadenza, 90 giorni dalla data di ammissione al contributo.

“Abbiamo deciso di assegnare 150.000 € delle donazioni ricevute per l’alluvione alle imprese agricole così duramente colpite nel nostro comune. È un contributo per noi significativo, a fronte del lavoro molto importante che hanno svolto o svolgeranno per il ripristino dei fossi. Abbiamo così voluto dare un segnale concreto di vicinanza a un settore importante della nostra
economia, che dimostra di voler continuare a resistere, nonostante le numerose avversità di questi ultimi anni”
sottolineano il sindaco Marco Panieri e l’assessore alla Agricoltura, Pierangelo Raffini.

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