EX MARTELLI, IL DIETRO-FRONT DELLA REGIONE PER NON SFAVORIRE ALTRI GESTORI DI RILIEVO?
BELOSI (RETE RIFIUTI ZERO) : “Forse a Hera conviene continuare a bruciare rifiuti derivanti da spazzamento stradale”.
Ex Martelli? “Un impianto per il recupero dello spazzamento in Romagna serve, magari in edifici industriali dismessi ma lontano dalle case


“Mi sembra abbastanza chiaro che Hera, i rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale, attualmente li bruci. I rifiuti della sua zona li porta a bruciare nei vari inceneritori”
E’ la riflessione (come al solito senza fronzoli) di Natale Belosi, storico esperto di gestione integrata dei rifiuti.
Secondo lei vi è la necessità di un impianto del genere nel nostro territorio?
Impianti di questo tipo andrebbero certamente fatti, ce n’è uno a Piacenza da 30 mila tonnellate e ce ne vorrebbe un altro sul versante romagnolo. Però non posso certo dire io se debba essere realizzato verso Forlì o Dozza, tanto per fare un esempio.”
Qual è l’ubicazione consigliabile, secondo lei, per questo tipo di insediamenti?
Vicino ai centri abitati sarebbe meglio non farli: però ci sono parecchie zone industriali con capannoni dismessi che andrebbero riutilizzati. Il tema è non cementificare altro territorio, prendere un’area dismessa e farlo lì,se poi deve essere bonificato lo si fa, ma occorre vedere il contorno. Non posso però commentare, nella fattispecie, il discorso relativo a Dozza.La cosa certa è che non possiamo continuare a buttare via dei rifiuti. E’ consigliabile una zona industriale ma meglio se lontana dalle case.”
Nella fattispecie, per quanto riguarda il discorso del futuro della Ex Martelli, nei giorni scorsi la Vice-Presidente della Regione, Irene Priolo, ha ammesso che vi sarebbe qualche rallentamento nell’iter autorizzativo in conferenza dei servizi. C’è chi pensa che dietro a questi dubbi possa esserci addirittura il timore di creare difficoltà all’attività di Hera nel territorio dell’imolese del bolognese. Secondo lei quanto può essere suggestivo o veritiero questo aspetto?
“Non saprei in questo caso, ma Hera sta cercando di tagliare le gambe a qualsiasi altro che investa su questa materia, anche perchè avendo una sorta di monopolio di tutta la filiera si può permettere di far pagare quello che gli pare. Hera, avendo già gli inceneritori, forse spende meno a bruciare lo spazzamento stradale.”
Quali sono le differenze con un impianto per il trattamento e quindi parziale recupero dello spazzamento stradale?
Che recupereresti almeno il 65%, però rimarrebbe il 35% da smaltire. Se ti accontenti di recuperare semplicemente sabbia e ghiaia hai un determinato costo, se invece ti poni il problema di recuperare fino all’80-90% il costo tendenzialmente sale.”
Perchè farlo?
Perchè occorre tener conto che l’incenerimento di rifiuti è dannoso e non finanziato dall’Europa rispetto a un programma di economia circolare.