L'Altra Imola
Memoria

“CHE COSA RESTA DI GILLES VILLENEUVE?”

Che cosa resta di Gilles Villeneuve? Nadia, una ragazza madre di 21 anni, ha dato la risposta.

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IMOLA E IL MONUMENTO A VILLENEUVE

ll fulcro del monumento è costituito da nove cerchi, simbolo del principio e della fine. Accanto ad essi, tre cilindri neri ricordano lo spettacolare giro su tre ruote fatto da Villeneuve nel 1979 a Zandvoort durante il G.P. d’Olanda.
In origine L’opera fu collocata nell’autodromo di fianco alla Curva dedicata a Villeneuve, che in seguito fu ridisegnata e trasformata in Variante. 
La scritta “Salut Gilles” (Ciao Gilles) è uguale a quella che si trova sulla griglia di partenza del circuito di Montreal in Canada.
E’ presente anche una targa con i ricordi di Ferrari:
“Sì, c’è chi lo ha definito “aviatore” e chi lo valutava “svitato”. Il giorno che lo assunsi, prelevandolo dalle motoslitte, si sollevò un plebiscito di critiche e quando l’ho paragonato a Nuvolari ho trovato chi mi ha rimbeccato.
Gilles? Con la sua generosità, con il suo ardimento, con la capacità “distruttiva” che aveva nel pilotare le macchine, macinando semiassi, cambi di velocità, frizioni, freni, ci insegnava cosa bisognava fare perché un pilota potesse difendersi in un momento imprevedibile, in uno stato di necessità.
E’ stato campione di combattività ha regalato ed ha aggiunto tanta notorietà alla Ferrari. Io gli volevo bene”.

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