L'Altra Imola
Notizie, Segnalazioni

“QUANTI ALBERI SANI ABBATTUTI IN PROPRIETÀ PRIVATE, SI CAMBI REGOLAMENTO”

Abbattimento di 4 cedri del Libano in una proprietà privata di via Pisacane, il residente Lorenzo Geminiani: “Chiedo di ripensarci e sopratutto di cambiare il regolamento comunale sul taglio di alberi: sono troppi quelli sani abbattuti nelle proprietà private”

“Mi chiamo Lorenzo Geminani e ho 24 anni ” – fa sapere – “Appena ho letto la notizia del possibile abbattimento di quattro cedri sono subito corso al bar Giratempo a chiedere di firmare la petizione. Mi hanno spiegato il problema e ho firmato. Mi ha dato fastidio questa cosa, perchè si tratta dei pochi alberi presenti nell’arida via Pisacane. La cosa mi demoralizza, l’ho presa molto a cuore, vorremmo fare di tutto di tutto per evitare l’abbattimento.Ho scritto anche al Sindaco che mi ha gentilmente risposto. Ora spero ci ripensino e cambino il regolamento.”
“Le politiche green” – aggiunge Geminiani – “non devono essere di facciata se poi permettiamo di abbattere quattro cedri del genere senza una motivazione valida. Mi risulta siano sanissimi e non pericolanti.”

In altri comuni d’Italia questa cosa è illegale” – ricostruisce – “mi sono informato. Il regolamento del comune di Imola sul taglio di alberi in proprietà privata lo trovo un po’ assurdo” – non si nasconde il residente – “come minimo ogni anno , mi è stato riferito, il 50% degli alberi abbattuti dai privati sono tutti alberi più che sani che, forse con qualche pretesto, come che rovina le grondaia , le radici che rovinano marciapiedi, viene fatta richiesta. In questo caso veniva lamentato che coprivano i pannelli solari. Si parla” – rende noto il cittadino – “di numeri che oscillerebbero dai 300 ai 400 sani ogni anno in proprietà privata che vengono abbattuti”.

La proposta che faccio è fate qualcosa per cambiare questo assurdo regolamento. Il potere per farlo ce l’hanno i politici. Penso che se non lottiamo noi giovani per queste cose, chi lo fa? Non possiamo nasconderci nemmeno dietro all’alibi di ripiantarli” – aggiunge il 24enne- ‘Non possiamo paragonare le nuove piantumazioni, con radici piccole e deboli, ad alberi di queste dimensioni. La probabilità che si secchino durante i periodi siccitosi è molto alta, al contrario di un albero con radici diffuse in profondità. Oltre a questo il paragone avviene anche in termini di CO2 assorbita, imparagonabile’

Post Correlati

IMOLA: SORPRESO SU UNA BICI RUBATA TENTA DI MORDERE I CARABINIERI

Redazione
11 mesi fa

Autodromo in lutto, è morto il Dottor Piana

Aris Alpi
3 anni fa

M5S, CRITICHE A GESTIONE DEL VERDE: “AREA BLU IN CONFLITTO DI INTERESSI”

Redazione
1 anno fa
Exit mobile version