Parla Antonio Iannibelli, che ha rivolto la sua ricerca al simbolo del mondo selvaggio, il lupo.E’ fotografo naturalista, scrittore, wolf-blogger e divulgatore: “E’ il periodo in cui i giovani lupi vengono allontanati dal branco e cercano nuovi territori. Nei luoghi insoliti sono solo di passaggio”
Come si comporta il lupo quando incontra l’uomo?
“Occorre sapere che il lupo, quantomeno nel nostro territorio, dal momento che non vi sono orsi, non vede predatori a parte noi. Nel senso che vede l’uomo con timore, ci evita con cura e la maggior parte delle volte loro ci nota ma noi neanche li vediamo. Ci fiutano da lontano e normalmente si allontanano.”
Nel caso specifico, l’avvistamento nelle campagne attorno a Imola di Domenica scorsa ha suscitato scalpore: si tratta di un esemplare che è stato allontanato dal suo branco?
“i lupi, in questo periodo, si trovano in quella fase in cui gli adulti si sono accoppiati e adesso la femmina è in gestazione. A fine mese nasceranno i cuccioli, e quindi i due lupi dominanti un po’ trascurano quelli che sono i cuccioli dell’anno prima, ormai diventati adulti, che entrano in una fase errante. Vanno a cercare un territorio nuovo, raggiunta la maturità, diventati di una dimensione quasi di un lupo adulto ma senza la loro esperienza. La fase è questa. Anche da soli, al massimo due fratelli, si spostano dal territorio di nascita.”
(sotto : le foto di Antonio Iannibelli ©)
Come si comportano?
“Esplorano un territorio nuovo che non conoscono e si possono trovare in questa fase magari nell’ incontrare l’uomo. Un fase in cui molti di loro purtroppo muoiono. Ma un lupo giovane in fase di dispersione, da solo, non è assolutamente pericoloso, anzi. Per lui è un grosso rischio trovarsi da solo, senza protezione del branco.E sopratutto non conoscere il territorio. Se per sua sfortuna arriva in città o in mezzo a delle persone purtroppo quello che soffre di piu è sicuramente il lupo. “
A livello di numeri, il lupo è in crescita in Italia?
“No, l’ultimo monitoraggio realizzato tra il 2020 e il 2021 parla chiaro: 3300 lupi in Italia, che ci mostra come l’Italia peninsulare i territori occupati dal lupo sono quasi completamente saturi. Non c’è di fatto più posto per nuovi lupi, conoscendo la biologia di come vivono e come difendono il territorio. C’è solo questa fase in cui ci sono i giovani lupi erranti; succede che se c’è già un branco nel territorio adatto, non accolgono nuovi esemplari che si trovano così a cercare territori liberi. Una fase temporanea, di passaggio, in cui esplorano territori insoliti. Quindi non è una questione di aumento di lupi ma una fase temporanea dei giovani lupi.“
Le sue foto sono molto celebri, immagino ci sia dietro tanto lavoro e preparazione: le chiedono spesso di venire con lei?
“Succede molte volte che delle persone mi chiedano di venire con me a vedere i lupi. Incontrare il lupo non è come andare a fare un safari. E’ un animale particolare, il simbolo della selvaggità del nostro Paese. Il nostro lupo italiano ha le sue caratteristiche, è unico. La sottospecie tra le più antiche del mondo, si è evoluto e adattato alle condizioni della nostra penisola ad avere purtroppo un contatto frequente con gli umani. E’ un animale più piccolo rispetto al lupo europeo o quello del Nord America. La femmina è tra i 20 e i 25 kg e il maschio dai 30 ai 35 kg, come un pastore tedesco. Bisogna prima studiarli, capirne la biologie ed etologia, entrando nel loro mondo e capire come loro vivono. Mio nonno mi diceva, quando anche tu diventerai un po’ lupo allora forse li incontrerai.”
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