Sabato 20 Aprile alle 17:30 presso la libreria Coop Luca Bottura presenterà il suo libro “Meno male che Silvio c’era”.
Nel corso dell’incontro l’autore dialogherà con Valter Galavotti
Luca Bottura che molti ricordano con nostalgia come storico redattore di “Cuore“ insieme a Michele Serra, voce di tante trasmissioni radiofoniche come Lateral e Forrest è anche collaboratore di Corriere della Sera e La Stampa e autore di vari programmi televisivi ed ha collaborato coi suoi testi ironici e graffianti con moltissimi comici e conduttori come Geppi Cucciari ,Enrico Bertolino, Luciana Littizzetto , Victoria Cabello, Adriano Celentano, Maurizio Crozza, Antonio Cornacchione, Gene Gnocchi, Fabio Volo, Fabio Fazio .
Con questo libro Bottura ha deciso di raccontare l’uomo che ,come lo stesso autore ha scritto “ ha portato l’Italia nel mondo dopo Leonardo da Vinci e Al Capone. Scelga il lettore in che percentuale, a patto di ammettere una fattuale verità: Silvio era, è stato e sarà eterno e inestinguibile …Senza Silvio Berlusconi, la politica mondiale non sarebbe quel che è. La democrazia mondiale non sarebbe quel che è. Il capitalismo intero non sarebbe quel che è. La mia vita, come quella di molti altri, non sarebbe quel che è”.
La struttura del libro offre diverse chiavi di lettura .Parla di Silvio Berlusconi, ovviamente, ma anche delle prime esperienze televisive del «giovane» Bottura, arruolato nella agognata categoria degli «autori» televisivi (una piccola compagnia di giro, possibilmente instabile); parla soprattutto di molte persone che hanno lavorato nelle tv di Berlusconi a cominciare da Guglielmo Zucconi e Giorgio Bocca, ingaggiati per «usurpare pubblico alla Rai tramite contenuti non (ancora) troppo sgangherati “ e poi descrive in modo gustoso e per molti aspetti dissacrante personaggi-culto delle TV berlusconiane come Maurizio Costanzo, Vittorio Sgarbi , Giuliano Ferrara , Gianfranco Funari.
Su tutti naturalmente domina incontrastata la figura di Silvio l’uomo più amato e odiato, invidiato e deriso d’Italia. Ma come scrive Bottura “ chi ne sfotteva le orribili barzellette, la coazione a
mentire, i modi da parvenu brianzolo, chi si sentiva superiore per modernità, arguzia, cultura, alla fine è diventato come lui o ne ha avuto bisogno fino all’ultimo per rendere il format più trash (Meloni, Salvini). Dunque, vincente “
Ci sono dunque tutti gli ingredienti per un incontro interessante ma, soprattutto, divertente.