Si infiamma la campagna elettorale per le amministrative dozzesi: negli ultimi giorni si contano alcuni importanti passaggi circa il futuro dell’ex Martelli. Nei giorni scorsi il “Comitato di Cittadini di Dozza e Toscanella” ha inviato una nota stampa che critica la posizione assunta nei giorni scorsi dal Sindaco Albertazzi , spiegando come il Primo cittadino, secondo il Comitato, non abbia “espresso il proprio parere negativo in conferenza dei Servizi rendendo di fatto nulla ogni contrarietà” e che – “se anche avesse espresso parere
negativo in Conferenza dei Servizi, aggrappandosi al “principio di precau-
zione”, questo rende nuovamente nullo il parere espresso.”
Giovedì scorso, nella serata organizzata da Legambiente ImolaMedicina, hanno preso la parola i vertici di CFG Ambiente, che hanno confermato l’assenza di ANAS nell’ultima conferenza dei servizi : “sul tema traffico stiamo cercando una soluzione diversa da quella presentata, in conferenza mancava ANAS per impegni già presi, di conseguenza non siamo riusciti a condividere con loro – unico ente competente in via Emilia – una soluzione. Siamo in contatto con ANAS e sarà nostra cura presentare una nuova viabilità – indifferente opzione ingressi via Emilia o Valsellustra.“
Ha poi preso la parola Alfredo Sanbinello, in contrasto con alcuni cittadini presenti tra il pubblico “Siamo nati per occuparci dei rifiuti” – mette in chiaro lo storico attivista di Legambiente – “e lei dovrebbe saperne qualcosa, la discarica di Imola è stata chiusa anche grazie a noi” – si rivolge poi a una persona del pubblico – “bisogna gestire i rifiuti, altrimenti vengono mandati nella ‘terra dei fuochi’, in Africa o in Cina. Se questo non è un posto adatto lo decide la Regione“ – riferendosi al futuro dell’ex Martelli – “non lo decidiamo noi e neanche voi.È importante però che voi facciate quello che state facendo, ovvero raccogliere delle firme perchè pensate una cosa e allora vi faccio io una domanda” – la provocazione – “secondo voi dove vanno questi rifiuti? Vanno nella discarica di Imola se non lo sai”.
Ha poi preso la parola Sindaco Albertazzi “La conferenza dei servizi è un organo tecnico. Se c’è una procedura tecnica e subentra un politico e mette becco e può invertire quel processo tecnico significa che non siamo in uno stato di diritto. Se si millanta l’idea che un politico possa interferire sulla conferenza dei servizi è una falsità. Ed è esattamente quello che ci siamo detti con l’assessore regionale. La strumentalizzazione politica è evidente, quelli della lista sono gli stessi che hanno detto discarica e inceneritore. Ma perché ce la si prende solo col Comune, ci sono 12 enti coinvolti – e quindi cosa dovrei fare, non rispettare la Legge? Dove eravate quando c’era da bonificare l’amianto dagli edifici pubblici? – la provocazione – “dove eravate con le emissioni della fonderia? Io con questi eravate posso continuare ancora parecchio”.
IL CONTRO EVENTO IN PIAZZA A TOSCANELLA, ORGANIZZATO DALLA COALIZIONE PER MAINIERI SINDACO, PER SPIEGARE LE RAGIONI DEL NO ALLO SMALTIMENTO DI RIFIUTI NELLA EX MARTELLI.
Sabato 13 aprile, sotto un sole cocente, la comunità di Toscanella e Dozza “ha
vissuto una giornata memorabile per la democrazia e la buona politica.
Un evento a porte aperte, sereno e civile anche nei momenti della
polemica più accesa, alla presenza di 250 cittadini.“
Un incontro che ha visto, accanto al candidato Sindaco, la relazione di
due tecnici competenti: Francesco Urbano, ingegnere, residente a Toscanella, Amministratore
delegato della società SEI (Società Energetica Italiana) azienda che
opera nella gestione dei progetti complessi in ambito di rifiuti e
produzione energetica e Giorgio Noera, docente universitario, cardiochirurgo di fama
internazionale, due dei tecnici “che hanno lavorato alle dodici osservazioni
presentate alla Regione Emilia-Romagna e in Conferenza Regionale dei
Servizi sul perché l’impianto di trattamento rifiuti non dovrebbe essere
realizzato in quell’area, assolvendo così a un compito che sarebbe
dovuto essere di competenza dell’attuale amministrazione comunale.
Questi sono due dei tecnici che, in qualità di promotori del Comitato
dei cittadini, avevano chiesto di partecipare all’incontro organizzato
da Legambiente Imola-Medicina in qualità di relatori ma a cui non è
stato concesso intervenire.”
Il nostro candidato” – ricostruisce il Comitato elettorale Mainieri Sindaco – “invece ha voluto testimoniare quale sarà il suo stile di governo quando diventerà Sindaco di Dozza.
Un Sindaco popolare a contatto con i cittadini, capace di ascoltare e
trasparente nelle sue decisioni.
Dal 2021” – rammentano – “un movimento di cittadini ha raccolto 1800 firme contro
l’insediamento di un grande impianto di smaltimento di rifiuti nella ex
Martelli. Questo movimento e l’incertezza politica del risultato delle imminenti
elezioni comunali a Dozza, hanno messo Progetto Dozza nell’angolo
costringendolo a cambiare di nuovo la sua scelta politica che all’inizio
era del tutto favorevole al progetto di CFG.“
“La Presidente del Consiglio Comunale Gemma Mengoli di Progetto Dozza” – rendono noto – “ha espresso nell’assemblea pubblica di sabato u.s. un NO deciso contro il
progetto rifiuti della CFG. Anche il Vice Sindaco Giuseppe Moscatello lo ha fatto seppur con meno convinzione. Precedentemente il candidato Albertazzi aveva espresso delle perplessità
e a fasi alterne anche una certa contrarietà al progetto dopo aver preso
atto delle criticità tecniche del progetto medesimo evidenziate nella
Conferenza regionale di Servizi.
E’ del tutto ovvio che non ci accontenteremo delle parole espresse in
piena campagna elettorale.” – ammettono – Se sono sincere e motivate da argomenti seri dovranno essere seguite da decisioni politiche e amministrative che andranno comunicate formalmente per vie istituzionali alla Conferenza di Servizi e alla Giunta regionale
che in ultima istanza dovrà deliberare la propria decisione.
Inoltre” – fanno poi sapere – “l’attuale Amministrazione può sostenere la richiesta di una
Inchiesta Pubblica fatta alla Regione dal Comitato dei cittadini che ha
raccolto le firme. Ancora” – aggiungono – “l’attuale Sindaco può dichiarare con un atto di Giunta di volere cambiare il PUG assunto proponendo una diversa destinazione d’uso
dell’area ex Martelli, classificandola come un ambito di rigenerazione
urbana da attuare con un accordo operativo tra pubblico e privato”.