Imola. Diventa un caso l’abbattimento di alcuni cedri del Libano all’interno di una proprietà privata di via Pisacane.Raccolta firme dei residenti (si può firmare al Bar Giratempo di via De Gasperi)

Ha creato scalpore la volontà di un neo inquilino il quale, poco dopo essere subentrato nell’appartamento, ha chiesto l’autorizzazione ad Area Blu per il taglio di alcuni alberi d’alto fusto (si parla di 4) e per altro, alberi tutti apparentemente sani. Se così fosse, si creerebbe un precedente che porrebbe dei dubbi dal punto di vista morale e dell’etica legata alla salvaguardia del patrimonio arboreo delle nostra città, sebbene esso sia in proprietà privata occorre sia tutelato con la massima attenzione.
Area Blu avrebbe concesso l’autorizzazione al taglio delle piante e nei prossimi giorni sul posto verrà eseguito l’abbattimento: ma via Pisacane promette battaglia e vuole opporsi all’iniziativa: è stata avviata una raccolta firme in extremis e in 24 ore sono state raccolti un centinaio di nominativi.
Nella modulistica per richiedere l’abbattimento di alberi in una proprietà privata, si

Online è visitabile un documento che mostra la deliberazione dell’amministrazione comunale avvenuta nel 2013 che stabiliva una somma di compensazione della pianta abbattuta per gli alberi in sostituzione (aree non comunali) – circonferenza a m.1.30 di altezza del fusto a 130.00€ per ogni pianta e circonferenza oltre 140 cm di 250.00 € per ogni pianta- Nella comunicazione, per interventi su alberature in aree private e pubbliche non di proprietà comunale, occorre motivare l’intervento di abbattimento: disponibili molte opzioni: “esemplari morti o in avanzato stato di deperimento, eccessiva densità di impianto e/o insufficienti spazi di sviluppo vitale, stabilità compromessa, pubblica utilità, danni oggettivamente riscontrabili a strutture e/o impianti tecnologici , a seguito di sentenza giudiziarie o in ottemperanza a dispositivi di legge (obbligatorio allegare la sentenza) o in caso di ristrutturazione del verde (obbligatoria la planimetria con le nuove piantumazioni). Forse, alla luce degli ultimi esempi (via Pisacane oggi, qualche mese fa via Malsicura) potrebbe essere utile un aggiornamento e inasprimento del regolamento al fine di garantire il mantenimento degli alberi sani anche in proprietà privata e consentire solo quelli che necessitano di un intervento per comprovate motivazioni circa la sicurezza – ad esempio – e la loro stabilità evitando così, nel limite del possibile, di consentire l’abbattimento per motivazioni considerate più futili.