Dal 25 al 27 marzo una delegazione del Comune di Imola e della Città Metropolitana di Bologna ha partecipato al meeting per il progetto Cool Noon, che si è tenuto a Marsiglia – La nostra è tra le 5 città pilota coinvolte
TROVARE SOLUZIONI PER MIGLIORARE IL COMFORT DI VISITATORI E RESIDENTI DURANTE LE ORE PIÙ CALDE DELLE GIORNATE ESTIVE
Spada: “Imola da tempo lavora sulla rigenerazione dello spazio pubblico in ottica
di adattamento e mitigazione per contrastare gli effetti del cambiamento climatico
Dal 25 al 27 marzo una delegazione del Comune di Imola e della Città Metropolitana di
Bologna ha partecipato al meeting per il progetto “Cool Noon” che si è tenuto a Marsiglia. In
particolare hanno partecipato per il Comune di Imola Elisa Spada, assessora Ambiente e
Mobilità Sostenibile e Catia Nanni, responsabile del CEAS Imolese, per la Città metropolitana
di Bologna, Valeria Stacchini.
Grazie a “Cool Noons”, progetto europeo di contrasto alle “isole di calore”, che coinvolge
Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Bosnia Herzegovnia e Montenegro, finanziato dal
Programma Interreg Euro Med, cinque città pilota, ovvero Marsiglia, Lisbona, Imola, Budva e
Dubrovnik svilupperanno e testeranno soluzioni per migliorare il comfort di visitatori e
residenti durante le ore più calde delle giornate estive e allo stesso tempo immaginare nuovi usi degli spazi urbani, più adatti alle attuali sfide climatiche.
Il progetto contribuirà quindi a migliorare la qualità della vita, strutturando al contempo una
nuova offerta turistica a beneficio di tutti gli utenti della città (turisti e residenti). L’approccio
progettuale mette al centro la partecipazione di cittadini, cittadine, associazioni e stakeholder
per sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti del cambiamento climatico e
co-progettare le azioni per contrastarli.
Gli obiettivi del progetto – Il progetto parte infatti dalla considerazione che l’estate 2022, con i
suoi picchi di temperatura, Lisbona 43°C – Atene 45°C – Siracusa 48°C, ha dato un assaggio
del futuro clima mediterraneo: un clima in cui gli estremi diventeranno più pronunciati e le
ondate di calore continueranno a moltiplicarsi.
Con questi presupposti gli obiettivi del progetto sono: rinnovare l’offerta turistica e di svago
urbano durante i periodi di caldo estremo, a beneficio di turisti e residenti; aumentare la
resilienza e l’attrattiva delle aree urbane, sperimentando soluzioni innovative per l’adattamento
ai cambiamenti climatici; sviluppare un quadro per l’adattamento di soluzioni sperimentate nelle regioni mediterranee.
I Paesi e le città coinvolte – Il progetto coinvolge la Francia in qualità di capofila con AVITEM
Agence des Villes et Territoires méditerranéens durables e la città di Marsiglia, l’Italia con la
Città Metropolitana di Bologna, IF Imola Faenza e Circondario Imolese, la Grecia con il Centro
di ricerca dell’American College of Greece, il Portogallo con la Città di Lisbona e l’Università
di Coimbra, la Bosnia Herzegovnia con DURA – Agenzia per lo sviluppo della Città di
Dubrovnik, il Montenegro con la Città di Budva.
Il progetto, iniziato a gennaio 2024, terminerà a settembre 2026 e prevede una prima fase di
analisi e una seconda fase sviluppo di soluzioni condivise con la cittadinanza che saranno
realizzate come azioni pilota. Nell’ambito del progetto sarà acquistata anche una termocamera
che sarà utilizzata per rilevare le temperature dello stato di fatto e il monitoraggio delle
temperature dopo la realizzazione del progetto.
“Il Comune di Imola da tempo lavora sulla rigenerazione dello spazio pubblico in ottica di
adattamento e mitigazione per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, tra i quali la
vulnerabilità alle isole di calore e le conseguenti temperature estreme che costituiscono un
rischio per la parte di cittadinanza più fragile, in particolare bambini, anziani e persone con
patologie, frutto del lavoro trasversale degli assessorati all’Ambiente, Urbanistica e Lavori
Pubblici – sottolinea Elisa Spada, assessora Ambiente e Mobilità Sostenibile -. Questo progetto è l’occasione per potenziare queste progettualità mettendo a sistema le esperienze fatte con quelle di importanti città del Mediterraneo e migliorando anche la capacità di coinvolgimento della cittadinanza in queste trasformazioni e aggiungendo il tassello del turismo sostenibile. Il workshop che si è svolto a Marsiglia è stata l’occasione per imparare metodi di design thinking pensiero progettuale – e intelligenza collettiva, che applicheremo nel percorso partecipativo di co-progettazione che organizzeremo a Imola tra l’estate e l’autunno 2024. Siamo orgogliosi di partecipare al progetto e ringrazio la Città Metropolitana, il Circondario Imolese e If per il supporto in questo percorso”.