L'Altra Imola
Memoria

“L’AFFAIRE” DELL’ EX SCUOLA DI MUSICA VASSURA BARONCINI

Imola. Chissà, se tra i luoghi dove “i vip” locali si danno appuntamento, ci sia anche il villino liberty passato alle cronache per essere stato alienato dal Comune di Imola, ormai più di dieci anni fa.
E’ una vicenda che ancora oggi riesce a risvegliare passioni e curiosità mai sopite. L’affaire della ex scuola di Musica Vassura-Baroncini rappresentò una pagina emblematica della storia imolese. All’epoca, nel frizzante consiglio comunale di Piazza Matteotti c’era anche il civico Andrea Zucchini, che mosse non poco le acque stantie della politica locale puntando i riflettori sulla vicenda. Nell’aula di Piazza Matteotti piombarono anche Le Iene, “aggredendo” (mediaticamente) un sorridente Manca seduto nel suo scranno di Sindaco.Il servizio non andò mai in onda, si dice, per paura di eventuali querele.
(Sotto: le Iene piombano in Consiglio Comunale)

Qualcuno disse anche che l’ubicazione per una scuola di musica, in quella villetta, non fosse poi cosi adatta. L’affaccio su un viale trafficato, l’attraversamento pedonale dei ragazzi.La nuova scuola di Musica Vassura-Baroncini è da tempo regolarmente in funzione nella nuova sede di Via F.lli Bandiera.
Ma quel lascito testamentario parlava chiaro. Una delle alienazioni illustri della Giunta Manca, come i Circoli, vicende che forse influirono nella sconfitta elettorale del 2018 e fecero a cazzotti con la valorizzazione del patrimonio cittadino che ci si aspetta da un ente locale. Il lascito testamentario evidenziava scopi precisi e chiari:

LA SCUOLA
La “Scuola di musica e canto” nacque nel 1925 intitolata all’imolese Pietro Baroncini, che aveva donato al Comune di Imola il suo patrimonio per incoraggiare l’educazione musicale, rimase attiva fino al 1955. Dopo un periodo di inattività, la proprietaria originaria della villa, Anita Serantoni, nel 1966 espresse le sue volontà davanti a un notaio per lasciare l’immobile al Comune di Imola purché diventasse la sede di una Scuola ad indirizzo musicale, nella quale esercitare anche il canto liturgico e sacro.  Inoltre un “Codicilli” aggiunto dall’ospedale di Castel San Pietro: “In merito alla Scuola ad indirizzo Musicale – Artistico che desidero venga attuata nella Villetta di viale Carducci 29, che lascio al Comune di Imola, se tre (3) anni fossero insufficienti per attuarne l’inizio, lascio un margine d cinque (5) ma non ammetto la vendita del Fabbricato in parola, se ciò fosse, cade l’eredità”.

VENDITA

Come mostrano ancora le cronache dell’epoca – il villino, dapprima inserito tra i beni della SICIM, la società immobiliare pubblica incaricata della vendita del patrimonio immobiliare del Comun di Imola, venne poi messo all’asta – “e poi stata pagato 425mila euro anzichè gli oltre 800mila del valore di mercato – l’aggiudicazione” – recitano ancora le cronache dell’epoca – “Confermata all’Avvocato Giuseppe Girani, che è stato l’artefice della lista Fornace Viva con la quale il Sindaco Manc ha vinto le amministrative al primo turno lo scorso maggio.” Il professionista, prosegue l’articolo dell’epoca – “a stretto contatto con il Comune di Imola, da tre anni è l’avvocato  di Formula Imola società che gestisce l’autodromo  sul Santerno di proprietà dell’Ente di piazza Matteotti”.



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