Imola. “Noi non dimentichiamo che l’Amministrazione, nel 2021 , chiese al gestore dell’autodromo (soggetto che produce rumore) di individuare la postazione idonea al controllo delle proprie immissioni acustiche in via Malsicura.” E’ quanto fa sapere il Comitato Autodromo, costituito dai residenti di alcune abitazioni ubicate all’interno del perimetro dell’Enzo e Dino Ferrari – “Non dimentichiamo che la finalità era quella di tutelare le famiglie più esposte al rumore e che il risultato ottenuto, ampiamente prevedibile stante le premesse, è stato esattamente il contrario: escludere da qualsiasi tutela proprio le famiglie più esposte alle immissioni acustiche prodotte dalle attività motoristiche. Non dimentichiamo che ARPAE” – aggiungono – “grazie a una campagna di monitoraggio puntuale(ottobre 2022) ha verificato che la famosa postazione 8, individuata dal gestore e fatta propria dall’Amministrazione, non rappresenta il livello sonoro immesso dalle attività di pista al primo fronte edificato perché lo sottostima. Sappiamo bene che il numero “contenuto” di sforamenti è tale soltanto perché i valori registrati dalla rete di monitoraggio sono sottostimati rispetto a quelli che in realtà subiscono le famiglie più esposte al rumore: l’Amministrazione ha scelto di escluderle .
“Questa scelta è davvero curiosa“ – ricostruisce il Comitato -“inclusività, dopo sostenibilità, è diventata un mantra negli obiettivi dell’Amministrazione e il nostro autodromo , stante il racconto quotidiano, si è guadagnato medaglie e stelle. Per ottenerle abbiamo addirittura presentato il progetto di sicurezza, sostenibilità e inclusività all’ONU. Essere inclusi significa , soprattutto, sentirsi accolti : appartenere a una comunità. Essere inclusivi ” – fanno notare -“significa avere rispetto per tutti, anche per le persone fragili e le loro famiglie che vivono nell’intorno dell’autodromo. Si può essere inclusivi praticando l’esclusione come sta succedendo a Imola? Dovremmo riflettere tutti sui percorsi che portano a riconoscimenti di grande effetto mediatico, perché sempre più spesso, purtroppo, il valore di quanto ottenuto, valutato nella realtà dei fatti, diventa così flebile da non essere più percepito.“
“l’Ausl di Imola” – rendono noto dal Comitato –” ha chiesto a Formula Imola di rimodulare le giornate in deroga del 6-7 aprile per limitare le immissione sonore a non oltre 80 dB di media giornaliera ( D2) . Infatti 24 deroghe D3, record storico, costituiscono una criticità importante considerata la collocazione dell’autodromo.”
“Purtroppo l’Ausl non ha ottenuto alcun risultato” – ammettono – “perché le giornate 10-11 marzo, programmate come D2 , sono state talmente rumorose da essere percepite distintamente a Km di distanza : immissioni caratteristiche di deroghe D3. Insomma, 24 erano e 24 rimangono. Se non aumentano.”