L’Amministrazione comunale propone un “Protocollo d’intesa
per la promozione di iniziative di interesse pubblico volte all’orientamento e all’inserimento lavorativo”
Raffini: “il tema del lavoro deve trovare l’attenzione costante dell’Amministrazione comunale, in quanto oltre a dare dignità e indipendenza alle persone, permette alle stesse di poter realizzare le proprie aspettative su questo territorio”
Il Comune e le Agenzie per il lavoro insieme, per favorire l’inserimento lavorativo. E’
l’obiettivo che si è data l’Amministrazione comunale, che nei giorni scorsi ha approvato il
“Protocollo d’intesa per la promozione di iniziative di interesse pubblico volte all’orientamento
e all’inserimento lavorativo”, tra il Comune stesso e le Agenzie per il lavoro attive sul territorio
di Imola che vorranno aderire. Il Protocollo, infatti, sarà proposto fin dai prossimi giorni alle
Agenzie del lavoro attive sul territorio del Comune di Imola con la finalità di condividere,
attraverso la predisposizione di una Piano annuale di attività, le iniziative di interesse pubblico
da promuovere sul territorio per favorire l’orientamento e l’inserimento lavorativo.
Obiettivo del Protocollo – Il protocollo mette a sistema gli strumenti utilizzati dalle Agenzie
private del lavoro con le reti di relazioni costruite dall’Amministrazione comunale sul territorio
con l’obiettivo di favorire nuova occupazione. Il rafforzamento delle relazioni tra istituzioni,
imprese e operatori specializzati nel reclutamento è teso a favorire, attraverso specifiche
iniziative di rilevanza pubblica, l’orientamento al lavoro, l’inserimento ed il reinserimento
lavorativo di persone in difficoltà e a sostenere l’occupazione femminile e giovanile.
A chi si rivolge il protocollo – Il presente protocollo si rivolge alle Agenzie del lavoro attive
sul territorio della Città di Imola, mentre i beneficiari delle attività sono i soggetti inoccupati o
disoccupati, oltre ai cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training), che vivono
sul territorio comunale e circondariale.
Il contesto del mondo del lavoro oggi – Il Protocollo nasce alla luce dell’attuale contesto del
mondo del lavoro, in continua evoluzione, nel quale la selezione e l’assunzione di personale
hanno subito profonde trasformazioni. La pandemia da COVID-19, il contesto socioeconomico
e i fenomeni e dissesti sociali emergenti e la carenza di competenze e di lavoratori qualificati
hanno spinto i datori di lavoro a riconsiderare le loro pratiche di reclutamento. Inoltre, la
tradizionale enfasi su titoli di studio e titoli professionali sta cedendo il passo a un nuovo
paradigma: l’assunzione basata sulle competenze lavorative effettive dei candidati che potrebbe essere la chiave per colmare il crescente “skill gap” in ambito lavorativo, ovvero la differenza tra le competenze richieste per un determinato lavoro e le competenze effettivamente possedute
dai dipendenti. Dopo la pandemia, poi, sono cambiate le priorità per i lavoratori o gli aspiranti
tali: l’avanzamento professionale lascia ora il posto a un maggiore equilibrio tra occupazione e
famiglia, all’insegna della flessibilità di orario. A tutto questo va aggiunto che i prossimi anni si
preannunciano con significativi cambiamenti nel mondo del lavoro, con l’innovazione
tecnologica, la digitalizzazione e la nuova cultura di approccio al lavoro che giocano un ruolo
chiave nella trasformazione occupazionale.
Impegni delle parti – Le Agenzie del lavoro aderenti al presente accordo operano per
raccogliere e approfondire la domanda di lavoro delle persone e l’offerta delle aziende e
supportano l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro. Nell’ambito delle attività
tipiche delle Agenzie del lavoro, le stesse si impegnano a promuovere periodicamente incontri
pubblici e iniziative (quali a titolo indicativo career day, incontri formativi, incontri di
orientamento sui nuovi lavori, ecc..) sul territorio comunale. Da parte sua, il Comune si
impegna a promuovere, con i propri strumenti comunicativi, il presente accordo e le iniziative
pubbliche organizzate dalle Agenzie che abbiano una rilevanza ed un interesse pubblico, nel
rispetto delle finalità di cui sopra e dei rispettivi ruoli, anche attraverso la concessione del
patrocinio comunale o la concessione gratuita di sale e spazi comunali se disponibili.
Tavolo di Coordinamento – E’ prevista l’istituzione di un Tavolo di coordinamento, a cui
partecipa un rappresentante per ognuno dei soggetti privati firmatari, mentre per il Comune è
prevista la partecipazione del Sindaco, o suo/a delegato/a, e dal Responsabile del Servizio
sviluppo economico o suo/a delegato/a. Gli obiettivi del tavolo di coordinamento sono: svolgere
un ruolo di coordinamento e di regia rispetto alle attività di rilevanza pubblica promosse dalle
Agenzie del Lavoro aderenti; definire un Piano di lavoro annuale contenente le iniziative di
rilevanza pubblica; effettuare un monitoraggio delle attività svolte e dei risultati ottenuti sul
territorio; dotarsi di un protocollo operativo per la gestione delle attività e dei compiti fra le
parti (Agenzie del Lavoro e Comune) rispetto agli obiettivi e le finalità previste dal Protocollo
d’intesa. Il Tavolo di coordinamento si riunisce almeno una volta all’anno e viene inoltre
convocato su richiesta dell’Amministrazione comunale.
Durata – Il protocollo entra in vigore a partire dalla data di sottoscrizione fra le parti ed ha
efficacia fino al 31/12/2026. E’ rinnovabile per tre anni con il consenso delle parti.
Raffini: “un ulteriore percorso per favorire il lavoro” – “Questa Amministrazione ha tra i
suoi obiettivi di programma importanti il lavoro – spiega Pierangelo Raffini, assessore allo
Sviluppo economico -. Pertanto, ha ritenuto fondamentale intraprendere ulteriori percorsi, dopo
la sottoscrizione degli accordi relativi alla “buona occupazione”, “alla logistica etica” e alla
incentivazione del distretto industriale di Imola. Nello specifico si tratta di un protocollo di
intesa che verrà aperto a tutte le agenzie del lavoro che hanno interesse a collaborare con
l’Amministrazione, con l’obiettivo di orientare al lavoro, inserire o re-inserire persone in
difficoltà, sostenere l’occupazione femminile e giovanile e approfondire l’aspetto dei
NEET (Not in Education, Employment or Training), oltre a organizzare accademy specifiche e
career-day per realizzare il matching fra domanda e offerta. E’ in fase di studio un protocollo
dedicato e concordato anche con il Centro per l’impiego di Imola per creare un tavolo di
coordinamento sul tema. Anche se nella nostra regione il tasso di occupazione ha raggiunto
percentuali superiori alla media nazionale, ritengo che il tema del lavoro debba trovare
l’attenzione costante dell’Amministrazione comunale, in quanto oltre a dare dignità e
indipendenza alle persone, permette alle stesse di poter realizzare le proprie aspettative su
questo territorio”.