L'Altra Imola
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RIFIUTI, CRITICA LA LEGA: “CASSONETTI NUOVI: PROMESSE DAL 2020. IL PROBLEMA È L’ORGANICO”

La gestione dei rifiuti a Imola e in Pedagna diventa un piccolo caso: alle foto del Comitato Agorà Montericco – che mostravano gli abbandoni di rifiuti ai piedi dei cassonetti in via Donizetti, sono seguite le dichiarazioni dell’Assessora Spada e in ultimo la contro replica della Lega. Uniatamente a questo, dopo le emblematiche fotografie dei rifiuti a terra in via Donizetti , una residente ha effettuato un esposto all’Ufficio Igiene dell’Ausl.


“L’assessora ha rilanciato le solite promesse che si sentono ormai da anni” – commenta critico il consigliere Daniele Marchetti“si annuncia che ad esempio nel 2025 i cassonetti dell’indifferenziata saranno sostituiti con nuovi modelli più funzionali e che permetteranno l’apertura senza contatto manuale, ma non è la prima volta che sentiamo questa promessa“, ricorda il leghista – “Nel 2020, infatti, Spada rispondendo ad una mia precisa domanda, disse che si sarebbe dovuto attendere l’esito della gara di affidamento prima di procedere alla sostituzione dei cassonetti. Una volta conclusa la gara, con il riaffidamento ad Hera, l’Assessore nel gennaio 2022 disse che i cassonetti sarebbero stati cambiati entro due anni. Ora, si parla del 2025.” – Molto duro il commento anche di Simone Carapia, che critica le operazioni di controllo dei sacchetti abbandonati in strada, secondo l’esponente leghista avverrebbero – “aprendo uno dei tanti sacchi caricati nel pianale del camioncino e iniziando una cernita. Si cercano etichette di buste, scontrini appallottolati e cioè un nome e un domicilio. Quando lo hanno trovato, se lo hanno trovato, gli operatori di Hera chiamano le guardie ecologiche che dopo un po’ di dissertazioni iniziano a scrivere un verbale. Sembra di essere su scherzi a parte” – commenta Carapia – “In sintesi, serve minimo mezz’ora per un sacco – Il resto dei rifiuti non viene controllato” – denuncia il consigliere di opposizione, chiedendosi quanti potranno essere i controlli giornalieri, spaziando inoltre sulle condizioni dei cassonetti “di cui i più problematici e antigienici sono quelli dell’organico.” Antigienici, poichè – “con la tessera occorre attivare lo sblocco del coperchio. Poi con le mani toccare il coperchio lurido . Mentre quelli dell’indifferenziata con le mani si tocca unicamente la leva della bussola che difficilmente è imbrattata“.

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