Il sindaco Panieri e l’assessore Gambi scrivono ai genitori invitandoli a recarsi alla biblioteca ragazzi; in allegato c’è anche una cartolina rivolta a chi parla una lingua diversa dall’italiano
Quando l’integrazione passa anche attraverso la lettura di libri per bambini/e e ragazzi/e.
Succede a Casa Piani, la biblioteca ragazzi del Comune di Imola. In questi giorni, infatti,
insieme alla lettera personalizzata che il sindaco, Marco Panieri e l’assessore alla Cultura,
Giacomo Gambi inviano come da tradizione ai bimbi e alle bimbe nati nell’anno precedente, in
questo caso nel 2023, per la prima volta verrà recapitata anche una coloratissima cartolina
scritta nelle lingue delle maggiori comunità straniere presenti sul territorio (arabo, albanese,
romeno, cinese, ucraino, urdu, francese, tedesco e spagnolo).
La lettera a firma sindaco e assessore invita i genitori a recarsi in biblioteca per l’iscrizione del
bambino o della bambina, ritirando la tessera personale per il prestito di libri e altri materiali
della biblioteca ragazzi Casa Piani. Un invito che è esteso, tramite la cartolina, ai genitori che
parlano anche una lingua diversa dall’italiano, perché a Casa Piani potranno trovare libri e albi
illustrati in molte lingue. Alla traduzione dell’invito hanno collaborato l’Associazione Trama di
terre e alcuni utenti stranieri di Casa Piani che hanno offerto la propria consulenza per tradurre
il testo.
In questo modo, il Comune di Imola e la biblioteca ragazzi Casa Piani danno il benvenuto ai
nuovi nati nelle famiglie imolesi, che sono i lettori e le lettrici del futuro.
Le biblioteche di Imola mettono a disposizione circa 300 volumi di nuova acquisizione, scritti
in diverse lingue come olandese, oromo, swahili, tigrino, turco, hindi, portoghese, tamil,
panjabi, yoruba, gujarati, polacco, somalo, russo, bengalese, tagalog. Casa Piani possiede
inoltre una collezione di oltre 500 albi illustrati nelle lingue europee più parlate: inglese,
spagnolo, francese e tedesco.
“Tutti i bambini hanno bisogno di storie per immaginare, per ricordare, per crescere. Negli
ultimi anni abbiamo implementato il numero di libri in lingue straniere accolti a Casa Piani
così da rivolgerci davvero a tutti, nessuno escluso. Tante sono le comunità straniere che
risiedono nella nostra città e questo invito a recarsi a Casa Piani, scritto in più lingue, spedito a
casa di tutti i neogenitori, promuove la consapevolezza dell’importanza della lettura condivisa
in famiglia in lingua madre, della narrazione e della diversità linguistica. Ogni lingua, ogni
cultura ha valore. Anche nelle biblioteche si costruisce la comunità. E anche con le nostre
biblioteche vogliamo costruire ponti di parole” spiega l’assessore alla Cultura, Giacomo
Gambi, commentando la cartolina multilingue promossa dalla sezione ragazzi Casa Piani
Altre novità sul fronte della lettura – Nel corso del nuovo anno si prospettano altre novità sul
fronte della promozione della lettura. Dal 2024 Casa Piani ha attivato il progetto Storie in
viaggio, proposta innovativa che prevede il prestito di selezionate collezioni di libri “viaggianti”
tramite valigie. Tale proposta, già sperimentata con alcune sezioni fascia 0-6, viene ampliata e
rivolta a una platea maggiore di scuole o partner, articolandola per approfondimenti tematici o
per le letture quotidiane in classe (Un albo al giorno).
In questo momento una valigia contenenti una selezione curata di albi illustrati in lingua è a
disposizione dei/delle bambini/e della scuola primaria Carducci di Imola. In occasione della
Giornata Internazionale della Lingua Madre – 21 febbraio, istituita dall’UNESCO per
celebrare la diversità linguistica, la scuola, in collaborazione con Casa Piani, organizzerà una
giornata di presentazione del progetto, con letture in lingua ai/alle bambini/e da parte dei
genitori. All’evento parteciperà anche l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi.
Sempre al fine di favorire l’accesso all’informazione e la diversità culturale nella comunità,
sabato 24 febbraio alle ore 10.30 si terrà a Casa Piani una lettura Mamma lingua in lingue dal
continente africano in onore del Black History Month per famiglie con bambini e bambini dai 0
ai 6 anni. Febbraio infatti è internazionalmente riconosciuto come il mese di celebrazione della
storia delle comunità afrodiscendenti per ricordarne e celebrarne la cultura, resilienza e la forza.
Perché celebrarlo? Per conoscerci come cittadini, per proporre un cambio di narrativa, per
affermare che siamo contro ogni razzismo.