Imola. I Sindacati dal Prefetto per discutere delle problematiche relative alla carenza di personale in Ausl Imola. E’ quanto fa sapere Stefano De Pandis – referente imolese di FIALS, il Sindacato maggiormente rappresentato nell’azienda Ausl di Imola. Nell’incontro, in apparenza conciliativo, si discuteva delle problematiche relative alle assunzioni di OSS, e il conseguente reintegro di queste figure nei turni notturni, la presenza degli OSS in sala operatoria, e la garanzia delle prestazioni aggiuntive nei reparti. “L’azienda si è impegnata solo teoricamente” – commenta a caldo FIALS – “senza alcuna garanzia, sulle assunzioni fatte e quelle da fare, per noi risultate tardive e in percentuale non idonea alla copertura del turn over, ha inoltre dichiarato di non riuscire a coprire il turn-over e di dover ridurre il personale per questioni
di bilancio e obbiettivi; Nessuna garanzia al reintegro degli OSS nel turno notturno” – allarga le braccia il Sindacalista – “a fronte della carenza di personale l’azienda ha difficoltà a coprire a macchia i turni notturni in tutte le U.O. consentendo di conseguenza il demansionamento infermieristico; Nessuna garanzia sul giusto equilibrio di PD in sala operatoria e nessuna parola sul personale delle pulizie da implementare;
Nessuna garanzia nel devolvere una quota economica prestabilita e certa da bilancio aziendale (prestazioni aggiuntive)” – commenta FIALS – ” da erogare ai reparti coinvolti in situazioni di contingenza ma solo un impegno vago a fronte di criticità ampiamente interpretative; Unico impegno concreto” – fa sapere il Sindacato autonomo – “la convocazione di un tavolo a breve per discutere del consuntivo 2023 per capire se ci sono degli eventuali residui dai fondi e in che quantità, in modo da capire se ci sono gli estremi per coprire mensilmente o a conguaglio la produttività mancante già a partire dal mese di marzo, facendo già capire di avere la concreta difficoltà a reperire i fondi per far fronte all’intero riconoscimento della produttività come da quote 2023.“
La nostra risposta” – annuncia il primo Sindacato di Ausl – “sarà uno sciopero con relativa manifestazione. Perchè la misura è colma”. Lo sciopero potrebbe avvenire il 28 febbraio.
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