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PIRATELLO, VERSO I 50Kmh “PIÙ SICUREZZA STRADALE” PROTESTA LA LEGA

IL COMUNE AMPLIA I CONFINI URBANI NEL CENTRO ABITATO
PIRATELLO PER MOTIVI DI SICUREZZA STRADALE:

La riduzione del limite di velocità da 70 Km/h a 50 Km/orari potrà entrare
in vigore solo dopo la modifica della segnaletica. Attualmente sono in corso
i rilievi necessari e si ipotizza l’attivazione del nuovo limite entro il 2024

Perplessità delle opposizioni. Il parere degli esperti in Commissioni: il “nodo” distributore di benzina, la paura nuovi autovelox.
Il Comune “si farà promotore di una attenta campagna informativa nei riguardi dei cittadini, prima dell’entrate in vigore del nuovo limite orario.”


“E’ stato attivato dalla società Carducci, a luglio 2022, un procedimento unico che consenta di realizzare un ampliamento di un’attività esistente in variante alla strumentazione urbanistica.” ha così spiegato la Dott.ssa Villa in Commissione, ovvero – “Ciò che emerso dalla conferenza dei servizi, spiccava il parere di Anas, ove si evinceva come ,trattandosi di una strada extra-urbana, la Via Emilia, nel tratto dove sarebbe stato realizzato l’ampliamento, non era possibile la realizzazione di un autolavaggio. Nel frattempo” – fa sapere la Villa – ” con Anas erano già state avviate interlocuzioni per ridurre il limite di velocità a 50 kmh nel tratto interessato.”


“Questo mutamento del limite del centro abitato fino a ovest del Piratello” – ha asserito l’assessore Zanelli – “è motivato sostanzialmente da una verifica che è stata fatta circa l’incidentalità della via Emilia in quel punto, da tempo si parlava di prolungare il limite dei 50kmh oltre il Piratello. Questa è l’occasione.

E’ evidente” – sottolinea Zanelli – “che non lo avremmo fatto per il distributore ma lo facciamo volentieri per cercare di avere una maggiore uniformità di gestione di questa parte di strada che indubbiamente fa parte dell’abitato imolese.”
Non della stessa idea il consigliere Carapia, che critica aspramente il provvedimento portando sul tavolo dietrologie e retroscena: “spostano il centro abitato per fare più multe?” – si domanda l’esponente del Carroccio –“o si preparano per nuove lottizzazioni?”

Oppure anche – si preparano alla zona 30 bolognese e stanno preparando il terreno per nuove costruzioni”. Un’occasione, per l’esponente del Carroccio “per mietere multe con autovelox, sia verso Piratello che da Piratello verso ZOLINO” – ma, con la sicurezza –“che è sempre la solita figlia di fico. Ma questo non è solo propedeutico all’incassare con le multe” – conclude l’affondo politico il consigliere di opposizione – ma con delibere di giunta fanno cassa e preparano nuove lottizzazioni.”
Il Comune di Imola, fa sapere con una nota che ritiene “Lo spostamento del cartello di centro abitato in località Piratello dall’attuale posizione in direzione Imola nasce dalla volontà del Comune di intervenire per la messa in sicurezza del tratto di via Emilia in località Piratello. Dall’analisi di Area Blu sull’incidentalità 2016-2020 in quel tratto di strada, emerge un numero non trascurabile di casi, con 14 incidenti all’interno del suddetto centro abitato. Nella maggior parte dei casi, si tratta di tamponamenti localizzati in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, con ogni probabilità connesse alla presenza del cimitero e del Santuario della Beata Vergine del Piratello. Pertanto il Comune, in data 21/9/2021, ha chiesto ad Anas, in quanto di sua competenza, di ridurre il limite di velocità.Al fine di abbassare il limite di velocità da 70km/h a 50km/h è stato istituito il centro abitato in località Piratello.
Si precisa che la riduzione del limite di velocità da 70 Km/h a 50 Km/orari, potrà entrare in vigore solo dopo la modifica della segnaletica. Attualmente sono in corso i rilievi necessari e si ipotizza l’attivazione del nuovo limite entro il 2024. Il Comune si farà promotore di una attenta campagna informativa nei riguardi dei cittadini, prima dell’entrate in vigore del nuovo limite orario.”

Anche Daniele Marchetti esprime alcune perplessità “La discussione solleva questioni significative che vanno oltre la mera riduzione del limite di velocità da 70 a 50 chilometri orari. È necessario capire infatti se le motivazioni siano diverse da quelle ufficialmente dichiarate.” 

“Sorge quindi il dubbio che le ragioni legate alla sicurezza stradale siano secondarie, e che la modifica sia principalmente mirata a soddisfare le richieste di un’attività economica. Se così fosse” – fa sapere l’esponente leghista -“ciò potrebbe innescare un processo pericoloso, aprendo la strada a future modifiche urbanistiche dettate dalle esigenze di singoli attori territoriali, che, per carità, sono tutte legittime, ma che non possono sempre trovare accoglimento da parte della pubblica amministrazione magari con un occhio di riguardo”.

“Prima di procedere con questa decisione, sarebbe auspicabile che la Giunta Comunale sospenda la discussione, coinvolgendo maggiormente i consiglieri e fornendo motivazioni più specifiche e trasparenti. È importante dissipare i sospetti che le motivazioni dietro a questa proposta non riguardino tanto la sicurezza stradale, quanto piuttosto l’interesse di specifiche richieste economiche” – conclude Marchetti.

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