I migliori Albana secco di Romagna premiati a Imola
A trionfare nell’edizione 2023 della selezione enologica “Albana Dèi” tre aziende imolesi: Fattoria Monticino Rosso, Giovannini e Tre Monti
Si è svolta a Imola nei giorni scorsi (n.d.r. lunedì 29 gennaio), nello splendido Ridotto del Teatro Comunale “Ebe Stignani” con la preziosa collaborazione del Comune di Imola, la tradizionale cerimonia di proclamazione dei vini vincitori della selezione enologica Albana Dèi 2023, organizzata dal Consorzio Vini di Romagna, da un’idea dei curatori Carlo Catani e Andrea Spada. Giunta all’undicesima edizione, ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere il vitigno più identitario della Romagna, per diffonderne la cultura e attestare la sua grande personalità nella ricchezza di interpretazioni dei produttori.
Secondo l’ormai consolidata formula, sono due i riconoscimenti assegnati, diventati molto ambìti dai vignaioli romagnoli che producono con impegno e passione il proprio Albana: il premio “Albana Dèi”, attribuito dalla giuria tecnica al miglior Romagna Albana DOCG secco, e “L’Indigeno del Cuore – premio Valter Dal Pane”, conferito con voto popolare al miglior vino da uve Albana in versione secco.
Tre le cantine, tutte di Imola, che in entrambe le categorie sono salite sui gradini più alti del podio: Fattoria Monticino Rosso, con Codronchio 2021, s’è aggiudicata il primo premio “Albana Dèi” e la terza piazza ne “L’Indigeno del Cuore”; Giovannini, con G.G.G 2021, ha centrato il secondo posto in entrambe le categorie; Tre Monti, terzo classificato “Albana Dèi” con Vigna Rocca 2022, è salito sul più alto gradino del podio de “L’Indigeno del Cuore”, con Vitalba 2022.
Per la cronaca, le altre finaliste: Tenuta Santa Lucia di Mercato Saraceno con Albarara 2022, Baccarini Guido di Faenza con Albana Mia 2022, Tenuta Colombarda di Cesena con Albana 2022.
I 7 Albana finalisti sono stati valutati alla cieca da una giuria tecnica formata da curatori delle principali guide dei vini e sommelier, successivamente sono stati votati da ben 417 appassionati nel tour svoltosi tra ottobre e novembre in alcuni dei borghi più belli e delle location più suggestive della Romagna (Bertinoro, la Torre d’Oriolo a Faenza, Brisighella, Mercato Saraceno, l’Enoteca Regionale nella Rocca di Dozza, Autodromo d’Imola) e in dicembre in alcuni ristoranti regionali.
“Romagna Albana DOCG – denominazione top regionale – ha toccato il milione di bottiglie, ma è la versione secco a fare la parte del leone con oltre 2/3 del totale. In 10 anni la produzione è più che triplicata, contribuendo fortemente alla crescita di notorietà dei vini romagnoli a DOP”. Così Roberto Monti, presidente del Consorzio Vini di Romagna, che aggiunge: “Insieme al Master dell’Albana, l’Albana Dèi ha contribuito a consolidare la fiducia dei viticoltori e l’apprezzamento dei consumatori verso il nostro vino più identitario, che auspichiamo possa crescere nelle scelte al ristorante e all’aperitivo. È un dato, il progressivo successo fuori regione di numerose attività di tasting col food realizzate dai sommelier, che come noi vedono nella personalità dell’Albana un futuro certo e solido.”
L’Assessore all’Agricoltura e allo Sviluppo Economico del Comune d’Imola, Pierangelo Raffini, presente alla serata di premiazione, ha dichiarato: “La collaborazione col Consorzio Vini di Romagna si inserisce nelle politiche della Giunta Comunale, impegnata a riconoscere e valorizzare il grande rilievo economico, sociale e culturale del mondo agricolo nel nostro territorio e non solo. Mettere in valore prodotti agroalimentari come il vino, supportare le tante imprese nel loro impegno quotidiano con occasioni di visibilità rilevata, è il modo più concreto dell’amministrazione comunale per dimostrare l’importanza del settore”.
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