“Tanti cittadini, oltre agli amministratori, si stanno arrovellando sulla carta stampata e sui social per comprendere perchè tanti negozi stiano abbassando le serrande e perché la gente non vada più a passeggiare nel centro storico.” – fa sapere Marinella Vella – “Eppure basta fare una passeggiata in centro, di mattina possibilmente, quando le cose ( e le case) si vedono meglio alla luce del sole. Girando per i vicoli che si diramano dalle piazze emerge chiaramente come il centro storico imolese stia letteralmente collassando. Sono molte le abitazioni dall’aspetto fatiscente” – evidenzia l’esponente della Lista Civica Cappello –
“tante abitate da stranieri, altrettante disabitate da chissà quanto tempo e ridotte a vere e proprie catapecchie. In più, urina sui muri ovunque, anche nelle strade più centrali come via Appia e via Emilia. Per non parlare dell’incuria a cui sono lasciati edifici storici della nostra città come la maestosa struttura Carducci, che ospita diverse scuole” – aggiunge – “o la palestra Savonarola lì adiacente, entrambe con muri esterni scrostati e sbrecciati e locali interni da terzo mondo. Ciò che questa amministrazione sta rinnovando riguarda l’asse stazione-autodromo. Punto. Tutto il resto del centro storico è lasciato allo sfascio.” – la nota critica della Vella – “Qua e là, lontano dal centro, si continua a cementificare freneticamente, per riempire i buchi lasciati ancora liberi dalle precedenti amministrazioni. Alla faccia del tanto sbandierato sostegno del Green” – punge la civica – “Le piazze del centro sono spesso tristi e vuote. La bellissima piazza Matteotti, se potesse parlare, richiederebbe a gran voce il ritorno del monumento ai caduti, sopra il quale i bambini giocavano e la gente si siedeva a chiacchierare. Venne tolto, ma mai sostituito ( come i cittadini speravano) da qualcosa di aggregante, come ad esempio una bella fontana. Vuota e assolata in estate. Fredda e triste in inverno. Ah, già.
Deve ospitare il mercato, tre volte alla settimana, quel mercato troppo ridondante se consideriamo i diversi stalli vuoti di bancarelle che hanno rinunciato alla nostra città. E così il centro storico langue sempre di più” – allarga le braccia l’ex consigliera comunale, che ha passato il testimone a Renato Dalpozzo qualche mese fa- “La gente vive nei propri quartieri, esce poco per andare in centro e spende quello che può al centro Leonardo o nei centri commerciali di città limitrofe, serviti tra l’altro da parcheggi gratuiti. Si spera che l’amministrazione rivolga con umiltà e realismo lo sguardo al centro storico, con il focus sul decoro di case ed edifici storici lasciati purtroppo al degrado. Inoltre, perché non lasciare una piazza ( piazza Gramsci?) a disposizione permanente di eventi come mercatini natalizi o eventi di associazioni giovanili o del terzo settore” – conclude – “Forse la gente sarebbe più attratta e ne guadagnerebbe la partecipazione a tutti i livelli. E forse i negozi ritorneranno.“