E’ la Consigliera del gruppo consigliare PD, Anna De Veredicis, a parlare in seguito ai vari articoli riguardanti la chiusura di alcuni locali nel centro storico di Imola.
“Non è facile fare un’analisi quando a chiudere le serrande in un centro storico sono in più di un negozio, tanto di più se a inizio anno quando è il momento di analizzare quali iniziative adottare per poter portare più gente e movimento nel nostro centro.”
“E’ chiaro che non è solo il centro storico di Imola ad attraversare un periodo di transizione – prosegue la Dem – ma è una situazione comune in molte realtà di Italia. “
“Lo definisco periodo di transizione perché in un momento storico come questo – dopo la pandemia, due guerre importanti ancora in corso, aumento dell’inflazione e problematiche legate al rincaro dei costi energetici – bisogna fare i conti con le mutazioni del commercio, che si sviluppa sempre più online e sempre meno nelle botteghe di negozio ed è una fotografia, purtroppo, sovrapponibile da Nord a Sud.“
Trovo di cattivo gusto, invece, – affonda la Consigliera replicando agli attacchi degli esponenti dell’opposizione – “chi per ragioni meramente propagandistiche definisce questo momento come un periodo di crisi totalmente dipendente dall’amministrazione, facendo anzi cattiva pubblicità a chi sceglie ogni giorno di alzare la serranda e impegnarsi per rendere il centro storico un posto più attrattivo per tutti.”
“Andare a ricercare le cause della chiusura dei negozi nell’operato dell’amministrazione imolese non solo è fazioso, ma anche controproducente, se l’obiettivo finale è quello di rivedere un centro storico pieno di gente.
Dal punto di vista dei giovani “- conclude la Dem – “c’è la necessità di avere più varietà di locali che permettano l’alternarsi di eventi a cui partecipare e fin dall’inizio del proprio mandato l’amministrazione si è mossa nel senso di organizzare direttamente eventi ed iniziative che rendano attrattivo il centro storico – ricordo che è appena terminato il periodo natalizio con iniziative che coinvolgevano le piazze tutti i fine settimana, a breve ci sarà il Carnevale dei Fantaveicoli e successivamente ci saranno tante iniziative tra autodromo e centro, oltre alla Mostra Bertozzi e Casoni che in un percorso su tre musei si snoda nel cuore di Imola – conclude – “ampliando anche gli orari degli spazi pubblici frequentati come aule studio e della biblioteca”
Post Correlati
1 Commento
Lascia un commento Annulla risposta
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- Alluvione “Bolletta gas da 39€ per soli 2mc di consumo”
- Hera, fiamme dal tetto della centrale “Non sta bruciando materiale pericoloso”
- Bilancio: il Sindaco: “Città continua a crescere” Critica FDI “Troppa propaganda”
- Imola, anziana chiama i Carabinieri “Sono al freddo, il termosifone non funziona”
- Medicina, fermato su una Porsche rubata “L’ho trovata con le chiavi inserite”
Forse è anche colpa del fatto che oramai il centro è diventato impraticabile dal punto di vista logistico ?
Se devi parcheggiare a pagamento, e fai pure fatica a trovare parcheggio, ecco che la maggior parte delle persone preferisce buttarsi nei centri commerciali.
Se si vogliono mantenere i negozi in centro bisogna pure mettere le persone in condizione di poterli frequentare. In quanti di noi abbiamo detto: “caspita quel negozio è in centro, e adesso come ci arrivo ?”